Isabella Beeton: differenze tra le versioni
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Fin dal 1857 i Beeton avevano preso in considerazione l'idea di usare le rubriche della rivista come la base di un libro di ricette raccolte e di consigli per la cura della casa, crede Hughes believes,<ref>{{cita|Hughes 2006|p. 188}}.</ref> e nel novembre 1859 lanciarono una serie di supplementi mensili di 48 pagine con ''The Englishwoman's Domestic Magazine''.<ref name="FT: Nov 59">{{cita news|cognome=Russell|nome=Polly|titolo=Mrs Beeton, the first domestic goddess|url=http://www.ft.com/cms/s/2/be9d91a6-fcd8-11df-ae2d-00144feab49a.html|pubblicazione=Financial Times|data=3 dicembre 2010|dataarchivio=5 gennaio 2016|urlarchivio= http://www.webcitation.org/6eJIUh4la }}</ref> Il blocco di stampa per l'intera serie dei supplementi era stabilito dall'inizio, perciò l'interruzione tra ciascuna edizione era fissata a 48 pagine, indipendentemente dal testo, e in parecchi numeri il testo di una frase o di una ricetta è diviso tra la fine di una dispensa e l'inizio della successiva.<ref>{{cita|Allen e van den Berg 2014|p. 49}}.</ref><ref>{{cita|Cox e Mowatt 2014|p. 176}}.</ref>
I Beetons decisero di rinnovare ''The Englishwoman's Domestic Magazine'', particolarmente la rubrica di moda, che lo storico Graham Nown descrive come "una parte piuttosto monotona".<ref>{{cita|Nown 1986|p. 90}}.</ref> Fecero un viaggio a Parigi nel marzo 1860 per incontrare Adolphe Goubaud, l'editore della rivista francese ''Le Moniteur de la Mode'' (''Il maestro della moda'').<ref>{{cita|Spain 1948|p. 127}}.</ref> La rivista conteneva un modello di un vestito a grandezza naturale abbozzato su un pezzo di carta pieghevole perché le lettrici potessero ritagliarlo e farsi i loro vestiti. I Beeton giunsero a un accordo con Goubaud perché il francese fornisse i modelli e le illustrazioni per la loro rivista. La prima edizione a portare la nuova caratteristica apparve il 1º maggio, sei settimane dopo che la coppia era ritornata da Parigi. Per la rivista riprogettata, a Samuel si unì come curatore Isabella, che era descritta come "curatrice" (''"Editress"'')<ref>{{cita|Hughes 2006|pp. 269–77}}.</ref> Oltre a essere co-curatori, i due erano anche soci paritari. Isabella portò un'efficienza e un forte acume per gli affari nell'approccio normalmente disordinato e finanziariamente dispendioso di Samuel.<ref>{{cita|Hughes 2006|pp. 181, 272, 275–76}}.</ref> Ella si unì a suo marito nel lavoro, viaggiando giornalmente in treno fino all'ufficio, dove la sua presenza causò un'agitazione tra i pendolari, la maggior parte di loro erano maschi.<ref>{{
Nel settembre 1861 i Beeton fecero uscire una nuova pubblicazione settimanale chiamata ''[[Queen (rivista)|The Queen, the Ladies' Newspaper]]'' (''La Regina, il giornale delle donne'').{{#tag:ref|Dopo essersi fusa con la rivista ''Harper's'' per diventare ''Harper's & Queen'' nel 1970, la pubblicazione divenne poi ''Harper's'', prima della sua attuale incarnazione, ''[[Harper's Bazaar#Harper's Bazaar UK|Harper's Bazaar]]''.<ref>{{cita|Beetham 2003|p. 9}}.</ref>|group=N}} Impegnati a gestire i loro altri titoli, i Beeton assunsero [[Frederick Greenwood]] come direttore.<ref>{{cita|Freeman 1977|pp. 178–79}}.</ref>
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