Bombardamento strategico: differenze tra le versioni

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I russi, che avevano a disposizione l'enorme [[Sikorsky Ilya Muromets]], compirono circa 450 missioni contro obiettivi dello stesso tipo, sganciando un totale di 65 tonnellate di bombe, e spingendosi dentro al territorio nemico per anche 200 chilometri.
 
I tedeschi invece iniziarono fin dal [[1914]] a bombardare le città nemiche, a cominciare (nell'agosto di quell'anno) da [[Parigi]]. Poi, dal [[1915]], fu la volta dei raid su [[Londra]], attaccata dapprima di notte dai dirigibili [[Zeppelin]], che però erano prede relativamente facili per la [[contraerea]] e per i [[Aereo da caccia|caccia]] inglesi; ciononostante, tali incursioni causarono oltre 550 vittime. Quando nell'estate del [[1917]] comparvero i temibili, enormi [[biplano|biplani]] [[Zeppelin-Staaken R.VI]], e i [[Gotha G.IV]] e [[Gotha G.V|G.V]], l'efficacia degli attacchi aumentò molto. Queste azioni, che raggiunsero il culmieculmine tra il 1917 e il [[1918]], ebbero effetti molto gravi sulla popolazione e sull'economia inglesi (circa 850 morti e 3 milioni di sterline di danni), ma probabilmente il loro effetto psicologico fu ancora più devastante.
 
[[File:Gotha G IV Flug.jpg|thumb|Un Gotha G.IV tedesco in volo sul Belgio, nel giugno 1917.]]