Matino: differenze tra le versioni

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Gli altri comparti presenti vanno dall'[[Industria alimentare|alimentare]], alla meccanica, al legno, alla [[carpenteria]], al vetro e all'[[editoria]], ma rappresentano una parte relativamente poco significativa del fatturato prodotto nei decenni passati.
Le ditte individuali censite dall'[[ISTAT]] sono oltre 400, le [[società di persone]] 40, le [[società di capitali]] 51, con una media aziende/abitanti di 1:20, testimonianza di una certa vivacità imprenditoriale. Le aziende manifatturiere rappresentano oltre un terzo del totale aziende e il 62% degli occupati. Gli altri rami economici importanti sono il [[commercio]] e le [[costruzioni]], ai quali è addetto rispettivamente il 9/16% della popolazione. Il commercio, con le sue oltre 300 aziende, rappresenta il 40% delle imprese e il 14% degli addetti in settori non agricoli. Nel terziario dei servizi lavora il 23% della popolazione attiva. Nella [[pubblica amministrazione]] sono occupate circa 300 persone. Dal punto di vista dell'occupazione la città un calo nelle attività industriali mantenendo comunque l'occupazione fra le più alte della [[provincia]]. Il livello medio d'istruzione è discreto e in linea con la media italiana. La composizione socioeconomica della popolazione ha segnato nei due decenni passati rispetto alla media regionale, un'elevata incidenza di lavoratori dipendenti e una bassa delle casalinghe, per effetto dell'alto impiego di manodopera femminile soprattutto nel ramo manifatturiero.<br />
Il [[Agricoltura|settore agricolo]] si è in una certa misura riqualificato, notevole l'apporto in questo senso della locale cantina cooperativa che con il marchio ''"Cantine del Matino"'' produce e commercializza una varietà di [[Vini DOC|vini D.O.C.]] ([[Matino rosso]], [[Matino rosato]]) di notevole pregio. La presenza della sede centrale della [[Banca Popolare Pugliese]] (oltre 100 filiali in Italia e una succursale in [[Albania]]), con il suo centro direzionale e la sede meccanografica determina, inoltre, un non disprezzabile apporto finanziario al circuito economico cittadino.
La crisi economica internazionale degli ultimi anni ha lasciato un segno profondo nel tessuto economico cittadino. La quasi totalità delle aziende del settore manifatturiero ha chiuso i battenti o si è molto ridimensionata dando luogo ad una disoccupazione di molto superiore alla media nazionale che sta innescando fenomeni di emigrazione su larga scala.