Deformità: differenze tra le versioni
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{{quote|Guardati dai segnati||''Cave a signatis'' <ref>L. De Mauri, Angelo Paredi, Gabriele Nepi, ''5000 proverbi e motti latini. Flores sententiarum: raccolta di sentenze, proverbi e motti latini di uso quotidiano, in ordine per materie, con le fonti indicate, schiarimenti e la traduzione italiana'', Hoepli Editore, 1995, p.667</ref>|La}}
Il termine '''deformità''' dal [[lingua latina|latino]] ''deformitas'' si riferisce a un difetto fisico, congenito o intervenuto patologicamente, che causa un'alterazione sgradevole nell'aspetto normale di parti o dell'intero corpo umano o animale. La deformità non è necessariamente connessa alla [[disabilità]] ma questa può causare disfunzioni e deviazioni dalla normalità anatomica tali da determinare una diversità corporea percepita come esteticamente spiacevole. <ref>''Enciclopedia Italiana Treccani'' alla voce corrispondente</ref>
[[File:Hieronymus Bosch 055.jpg|thumb|''[[Salita al Calvario (Bosch Gand)|Salita al Calvario]]'' dipinto di [[Hyeronimus Bosch]] o di imitatore (1510-1516 circa, forse 1535). La malvagità si esprime nei volti deformi.]]
==Cultura greca==
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