Emilio D'Alessandro: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
smistamento LS
m apostrofo tipografico
Riga 34:
All'inizio del 1971 viene convocato nella villa di Abbots Mead, alla periferia di Londra, residenza di Stanley Kubrick: dopo un breve colloquio, il regista lo assume come autista personale.
 
Nel corso degli anni, i compiti a lui assegnati aumentano, dalla cura dei cani e gatti del regista alla riparazione degli elettrodomestici, dall'assistenza per gli attori alla logistica delle produzioni cinematografiche. D'Alessandro raccoglie pensieri, timori e gioie di tutti i collaboratori di Kubrick: l’intraprendenzal'intraprendenza di [[Ryan O'Neal]], la spavalderia di [[Jack Nicholson]], le crisi di [[Shelley Duvall]] messa a dura prova dagli infiniti ciak di ''[[Shining (film)|Shining]]'', la dedizione di [[Tom Cruise]] e [[Nicole Kidman]] al progetto [[Eyes Wide Shut|''Eyes Wide Shut'']]. D'Alessandro viene impiegato anche per l’organizzazionel'organizzazione di Childwickbury, l’enormel'enorme maniero nella campagna inglese dove Kubrick si trasferisce nel 1979. D'Alessandro è l’unicol'unico responsabile della gestione degli uffici privati e si guadagna la fiducia di Kubrick, diventandone via via segretario, tuttofare e confidente.
 
Dopo la morte del regista, Emilio D'Alessandro torna in Italia, dove vive tuttora.<ref>Stanley Kubrick e me, Il Saggiatore 2012.</ref>