Enel: differenze tra le versioni
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|nome=Enel S.p.A.
|logo=Enel logo 2016.png
|immagine=Sede ENEL Roma.jpeg
|didascalia=
|tipo=Società per azioni
|borse={{BorsaItaliana|IT0003128367|ENEL}}
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|forza_cat_anno = 1962
|luogo_fondazione=[[Roma]]
|fondatori=[[Governo Fanfani IV]]▼
|data_chiusura =
|nazione = ITA
|sede=V.le Regina Margherita 137<br />00198 [[Roma]]
▲|fondatori=[[Governo Fanfani IV]]
|filiali=
|slogan=▼
|persone_chiave=
* [[Maria Patrizia Grieco|Patrizia Grieco]], presidente
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|fatturato = {{loss}}75.791 miliardi [[€]]<ref name="risultati2014">[http://www.enel.com/it-IT/media/press_releases/enel-il-consiglio-di-amministrazione-approva-i-risultati-2014/r/1663453 Enel: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati 2014]</ref>
|anno_fatturato=2014
|risultato operativo= {{loss}}3.087 miliardi [[Euro|€]]<ref name="risultati2014"/>|anno_risultato operativo=2014|utile netto= {{loss}}517 milioni [[Euro|€]]<ref name="risultati2014-pdf">[http://www.enel.com/eWCM/salastampa/comunicati/1663453-2_PDF-1.pdf Enel: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati 2014]</ref>|anno_utile netto=2014|dipendenti= 68.961<ref name="risultati2014-pdf"/>
|anno_dipendenti= 2014
▲|slogan=
}}
'''Enel''' (in origine '''ENEL''', acronimo di '''Ente nazionale per l'energia elettrica''') è un'[[azienda]] [[multinazionale]] produttrice e distributrice di [[energia potenziale elettrica|energia elettrica]] e [[gas]].
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=== 1962: istituzione dell'Ente nazionale per l'energia elettrica ===
[[File:Enel logo 1963.png|thumb|marchio Enel (1963-1982)]]▼
Agli inizi del 1962 il [[Governo Fanfani IV]] ha ricevuto la fiducia dal parlamento italiano e ha assunto l'impegno di proporre entro 3 mesi dalla fiducia un provvedimento di '''unificazione del sistema elettrico nazionale'''.<ref name="libro_9788846489746">{{cita libro|titolo= Intervento pubblico e crescita economica: un equilibrio da ricostruire|p=156|autore=Giancarlo Morcaldo|editore= FrancoAngeli|anno=2007|isbn= 978-88-464-8974-6}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Italia contemporanea|volume= 176-177|anno=1989|editore= Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione|autore=Fabio Silari}}</ref><ref name="isbn_9788800860031">{{cita libro|titolo= Miti e realtà: genesi, obiettivi e consuntivi della nazionalizzazione dell'industria elettrica, 1962-1977 : l'interpretazione economica dei bilanci in rosso|autore=Publio Fedi|autore2=Fabrizio Liberati|editore= Mondadori Education|anno=1981|isbn= 978-88-00-86003-1}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.storiadc.it/doc/1962_c04fanfani_fanfani.html|titolo= IV° Governo Fanfani: Intervento di Amintore Fanfani alla Camera dei deputati (Roma, 2 marzo 1962)|data=2 marzo 1962|accesso=31 gennaio 2015|sito=La Democrazia Cristiana in Italia}}</ref> Nella seduta della [[Camera dei deputati]] del 26 giugno 1962 è stato presentato il [[disegno di legge]] di una [[legge delega]] che ha sancito i princìpi e le modalità per l'istituzione dell''''Ente nazionale per l'energia elettrica''' ('''E.N.E.L.''').<ref name="web_intervento_pubblico_nel_settore_dell_energia_elettrica" /><ref>{{cita web|url=http://www.camera.it/_dati/leg03/lavori/stampati/pdf/39060001.pdf|titolo=Disegno di legge|sito=Camera dei deputati|data=26 giugno 1962|accesso=31 gennaio 2015}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Rivista delle società|volume=7|autore=Tullio Ascarelli|editore= Giuffrè editore|anno= 1962}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.progettointeramna.it/energia.htm|titolo= Nazionalizzazione - Liberalizzazione del Settore Elettrico: ripercussioni sul territorio ternano|accesso=31 gennaio 2015|data=luglio 2008|sito=Progetto Interamna}}</ref>
Enel ha acquisito tutte le attività delle aziende operanti nella [[Produzione di energia elettrica|produzione]], [[Elettrotecnica#Produzione.2C trasmissione e distribuzione di energia elettrica|trasformazione]], [[Trasmissione di energia elettrica|trasmissione]] e [[distribuzione di energia elettrica]], fatto salvo alcune eccezioni, quali gli autoproduttori ovvero aziende che producevano più del 70% di energia elettrica in funzione di altri processi produttivi (a cui successivamente furono equiparate anche le [[azienda municipalizzata|aziende municipalizzate]]<ref name="libro_9788846489746"
A compensazione delle acquisizioni, sono state definite le modalità di valutazione del valore delle aziende ed è stato istituito un [[Espropriazione per pubblica utilità#La nazionalizzazione|indennizzo]] da corrispondere in 10 anni ai creditori al tasso di interesse del 5,5%.<ref name="libro_9788813274382" /><ref>{{cita libro|titolo= Le società quotate alla Borsa valori di Milano dal 1861 al 2000: profili storici e titoli azionari|autore=Giuseppe De Luca|editore= Libri Scheiwiller|anno=2002}}</ref> Il 1962 è stato considerato un [[Gestione, amministrazione, esercizio#Esercizio|esercizio]] di transizione in cui tutti gli oneri ed i proventi delle aziende acquisite sono stati trasferiti ad Enel, mentre il 1963 ha segnato il primo anno di esercizio dell'azienda.<ref>{{cita libro|titolo= Studi in memoria di Salvatore Satta|volume=2|autore=Salvatore Satta|editore= CEDAM|anno=1982|p=1512}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Il Consiglio di Stato: organo ufficiale del Centro italiano di studi amministrativi|volume=2|editore= Italedi|anno=1966|p=412}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Sentenze e ordinanze della Corte costituzionale|volume=5|editore= Giuffrè|anno=1966}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Giurisprudenza costituzionale|volume=2|editore= Giuffrè|anno=1966}}</ref>
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=== 1963–1970: ammodernamento e sviluppo della rete ===
▲[[File:Enel logo 1963.png|thumb|marchio Enel (1963-1982)]]
I primi obiettivi di Enel sono stati l'ammodernamento e lo sviluppo della rete elettrica con la costruzione delle dorsali ad [[alta tensione]], i collegamenti internazionali, i collegamenti con le isole, l'elettrificazione delle zone rurali e la realizzazione del centro nazionale di dispacciamento, finanziati anche tramite l'emissione, nel 1965, di [[obbligazione (finanza)|obbligazioni]] garantite dallo stato per un valore di oltre 200 miliardi di lire.<ref>{{cita web|url=http://legislature.camera.it/_dati/leg04/lavori/stampati/pdf/013_001184_F001.pdf|sito=Camera dei deputati|data=9 settembre 1966|accesso=2 febbraio 2015|titolo=Relazione della Corte dei Conti}}</ref><ref name="sito_economia_tesi_online">{{cita web|url=http://economia.tesionline.it/economia/article.jsp?id=1023|titolo= Enel|sito=Tesi Online Economia|accesso=1º febbraio 2015|autore= Ilenia Giuga}}</ref> Nel 1967 la sorveglianza di Enel è passata dal Comitato dei Ministri al [[comitato interministeriale per la programmazione economica]] (CIPE) sempre di concerto con il [[Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato]].<ref name="libro_9788813274382" /><ref>{{cita web|url=http://legislature.camera.it/_dati/leg05/lavori/stampati/pdf/015_037001_F004.pdf|titolo=Relazione del consiglio di amministrazione|formato=pdf|autore=Collegio dei revisori|data=3 maggio 1968}}</ref><ref>{{cita libro|titolo= Dal monopolio alla concorrenza. La liberalizzazione incompiuta di alcuni settori|autore= Maria Martellini|pp=61-62|editore=FrancoAngeli|anno= 2007|isbn= 978-88-464-9443-6}}</ref> In questo periodo inoltre la [[produzione di energia elettrica in Italia|produzione di energia]] termoelettrica ha superato per la prima volta quella idroelettrica.<ref>{{cita libro|titolo= ABC dell'elettrotecnica e della illuminazione|autore=Luigi Morati|editore=Hoepli|anno=1999|isbn= 978-88-203-2581-7}}</ref><ref name="isbn_9788832362145">{{cita libro|titolo= Storia della tecnica elettrica|editore=Cisalpino|anno=2009|isbn= 978-88-323-6214-5|autore=Virginio Cantoni|autore2=Silvestri Andrea|p=201}}</ref>
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