Discussione:Grappa: differenze tra le versioni
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== Grappa e acquavite ==
== Espediente commerciale ==
Questa frase mi pare un po' da controllare: "Questo consente a commercianti di poco scrupolo di spacciare colori molto intensi come prodotti di lunghi affinamenti in legno. Un espediente commerciale che pur non essendo illecito è da considerare pubblicità ingannevole." Che dite? {{Non firmato|87.5.89.14|00:21, 4 feb 2007}}▼
▲qual è la differenza fra grappa e acquavite?--[[Utente:Tempiese|Tempiese]] 14:27, 20 set 2006 (CEST)
== Consigli e definizioni ==
▲Questo consente a commercianti di poco scrupolo di spacciare colori molto intensi come prodotti di lunghi affinamenti in legno. Un espediente commerciale che pur non essendo illecito è da considerare pubblicità ingannevole.
L'"acquavite" è il "distillato di qualsiasi tipo di frutta", dall'uva intera alle fragole, pere, etc.etc. Purtroppo in Italia
▲la '''GRAPPA''' è '''''distillato di vinaccia''''' (quello che rimane dopo la produzione del vino, si potrebbe chiamare quindi acquavite di vinaccia), puo' essere di vari tipi di uve mescolate assieme oppure "monovitigno", ovvero di un unico tipo di uva.
▲Purtroppo in Italia''' non esiste una legge che tuteli il consumatore, costringendo a scrivere sull'etichetta le caratteristiche precise del prodotto e le modalità di produzione''', così si possono fare grappe "invecchiate" quando invece ci si ha aggiunto solo ''trucioli di legno, coloranti(caramello) e arom''i, senza doverlo scrivere sull'etichetta!!
A me pare piuttosto chiaro l'articolo 13 del DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 luglio 1997, n. 297:▼
Invecchiamento ▼
1. Nella presentazione e nella promozione è consentito l’uso del termine "vecchia" o "invecchiata" per la grappa sottoposta ad invecchiamento, in recipienti di legno non verniciati nè rivestiti, per un periodo non inferiore a dodici mesi in regime di deposito fiscale in pianti ubicati nel territorio nazionale. Sono consentiti i normali trattamenti di conservazione del legno dei recipienti. ▼
2. E’ consentito, altresì, l’uso dei termini "riserva" o "stravecchia" per la grappa invecchiata almeno 18 mesi, alle condizioni di cui al comma 1. ▼
3. Nelle ipotesi di cui ci commi 1 e 2, può essere specificata la durata dell’invecchiamento, espressa in mesi e in anni, o soltanto in mesi. ▼
4. Il trasferimento del prodotto sottoposto ad invecchiamento è consentito alle condizioni previste dall’articolo 3, comma 3."▼
▲si puo' scrivere "''distillazione a vapore''", che non vuol dire distillazione artigianale con alambicco discontinuo, ma semplicemente è un modo per confondere e ingannare il consumatore, vendendo una grappa prodotta in realtà industrialmente.
▲ma vi pare? e questo solo per la grappa, ma si puo' fare un discorso simile per l'olio, e molti alti prodotti italiani.
UN CONSIGLIO QUINDI: leggete sempre bene l'etichetta, se non vengono scritte le cose esplicite, fatevi venire dubbi, andate a vedere le distillerie all'opera, se vi capita (e notate bene che per utilizzare materie fresche bisogna che la distillazione avvenga quasi in contemporanea con quella del vino, quindi da agosto a fine settembre circa: se visitate una distilleria in funzione da novembre in poi, vuol dire che utilizza roba avariata!! e quindi demetilizza! state attenti!) e nel caso delle grappe invecchiate, quando sentite forte sentore come di pesca o di qualcosa di dolciastro, è probabile che ci siano stati aggiunti aromi!!! attenti!!
▲:A me pare piuttosto chiaro l'articolo 13 del DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 luglio 1997, n. 297: "Art. 13.
▲:Invecchiamento
▲serve una legge seria che tuteli il consumatore E il prodotto all'estero, come per il cognac.
▲:1. Nella presentazione e nella promozione è consentito l’uso del termine "vecchia" o "invecchiata" per la grappa sottoposta ad invecchiamento, in recipienti di legno non verniciati nè rivestiti, per un periodo non inferiore a dodici mesi in regime di deposito fiscale in pianti ubicati nel territorio nazionale. Sono consentiti i normali trattamenti di conservazione del legno dei recipienti.
▲:2. E’ consentito, altresì, l’uso dei termini "riserva" o "stravecchia" per la grappa invecchiata almeno 18 mesi, alle condizioni di cui al comma 1.
▲:3. Nelle ipotesi di cui ci commi 1 e 2, può essere specificata la durata dell’invecchiamento, espressa in mesi e in anni, o soltanto in mesi.
▲:4. Il trasferimento del prodotto sottoposto ad invecchiamento è consentito alle condizioni previste dall’articolo 3, comma 3." --[[Utente:Cook15|Cook15]] 11:25, 4 ott 2007 (CEST)
::Avevo letto anni fa, che le grappe si dividono per qualità in due grandi categorie, nella prima in alto, ci sta la "grappa di moscato", sotto, ci stanno tutte le altre.--[[Speciale:Contributi/80.116.131.184|80.116.131.184]] ([[User talk:80.116.131.184|msg]]) 22:27, 20 giu 2008 (CEST)▼
{{WNF}} -- [[Utente:IlPasseggero|<span style="color: #008B14; font-weight: bold;"> Il Passeggero</span>]] - '''''[[Discussioni utente:IlPasseggero|<span style="color: #73CC00; font-size: smaller;">amo sentirvi</span>]]''''' 09:50, 27 giu 2016 (CEST)
== Precisazione ==
▲:Avevo letto anni fa, che le grappe si dividono per qualità in due grandi categorie, nella prima in alto, ci sta la "grappa di moscato", sotto, ci stanno tutte le altre.--[[Speciale:Contributi/80.116.131.184|80.116.131.184]] ([[User talk:80.116.131.184|msg]]) 22:27, 20 giu 2008 (CEST)
La prima grappa ottenuta da una singola vinaccia fu realizzata dalla distilleria Bocchino di Canelli nel 1898 con la distillazione delle vinacce di moscato in purezza . Alla Nonino si deve solo il concetto di monovitigno come marchio registrato. {{Non firmato|109.53.22.191|09:03, 1 apr 2011}}▼
▲La prima grappa ottenuta da una singola vinaccia fu realizzata dalla distilleria Bocchino di Canelli nel 1898 con la distillazione delle vinacce di moscato in purezza . Alla Nonino si deve solo il concetto di monovitigno come marchio registrato.
== Uso del caramello ==
In effetti si possono usare coloranti come il caramello e aromi fino al 2% del volume complessivo senza indicare niente sull'etichetta. Ci sono in commercio prodotti, anche molto apprezzati e con larga commercializzazione, che sono dichiarati come invecchiati per 18 mesi ma più scuri del cognac. Tuttavia sono assolutamente in regola con le norme attuali. {{Non firmato|Monoda74|10:26, 5 lug 2011}}▼
== Legislazione e collegamenti esterni autoreferenzianti ==▼
▲In effetti si possono usare coloranti come il caramello e aromi fino al 2% del volume complessivo senza indicare niente sull'etichetta. Ci sono in commercio prodotti, anche molto apprezzati e con larga commercializzazione, che sono dichiarati come invecchiati per 18 mesi ma più scuri del cognac. Tuttavia sono assolutamente in regola con le norme attuali.
▲==Legislazione e collegamenti esterni autoreferenzianti==
Il nuovo [http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4065 decreto n° 5389] del Ministero delle Politichie Agricole, Alimentari e Forestali che regolarizza la materia è entrato in vigore l'1 agosto 2011. Esso tutela il prodotto "grappa" e stabilisce che la grappa è solo l'acquavite di vinaccia prodotta da uve raccolte e fermentate in Italia e lavorate da impianti siti sul territorio italiano. Come comportarsi adesso con quanto affermato dal Canton Ticino, che continua a permettere di chiamare "grappa" l'acquavite prodotta in alcune valli del Cantone (vedi [http://www.admin.ch/ch/i/rs/817_022_110/a60.html qui])?
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