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==Storia e sviluppo==
Nel 2008 la [[NASA]], l'[[Agenzia Spaziale Europea|ESA]] e l'[[JAXA|Agenzia spaziale giapponese (JAXA)]] stabilirono l'intento di sviluppare una missione congiunta per Astrofisica a raggi X, unificando alcune proposte sviluppate indipendentemente dalle diverse agenzie. Dalla fusione dei progetti[[ Constellation-X Observatory ]] (NASA) e [[XEUS]] (ESA) nacque così l'[[International X-ray Observatory|International X-ray Observatory (IXO)]]. Nel 2012 la NASA uscì però dal progetto a causa di tagli al bilancio e l'ESA decise di ridefinire la missione in un contesto esclusivamente europeo, dando vita ad ATHENA.
 
NelIl Novembre27 2013giugno venne2014 selezionatoil '''Theprogetto Hotè andstato Energeticselezionato Universe'''ufficialmente come temaseconda scientificomissione delladi missioneclasse L2''Large'' all'interno del programma Cosmic Vision, aprendo2015-2025, lein porteseguito alla scelta di ATHENA,''The cheHot avvieneand ilEnergetic 27Universe'' giugnocome 2014tema scientifico della missione, avvenuta nel Novembre 2013. L' adozione definitiva della missione avverrà nel 2018-2019, mentre il lancio è previsto nel 2028.
Nel 2012 la NASA uscì dal progetto a causa di tagli al bilancio e l'ESA decise di ridefinire la missione in un contesto esclusivamente europeo, dando vita ad ATHENA.
 
Nel Novembre 2013 venne selezionato '''The Hot and Energetic Universe''' come tema scientifico della missione L2 del programma Cosmic Vision, aprendo le porte alla scelta di ATHENA, che avviene il 27 giugno 2014. L' adozione definitiva della missione avverrà nel 2018-2019, mentre il lancio è previsto nel 2028.
 
==Obiettivi scientifici==
 
l tema scientifico della missione si basa sulla necessità di trovare una risposta a due domande chiave dell’ Astrofisica e della Cosmologia:
domande chiave dell’ Astrofisica e della Cosmologia:
 
* Come si assembla la [[Materia (fisica)|materia ordinaria]] nelle [[Struttura a grande scala dell'universo|strutture a larga scala]] visibili nell’Universonell’ Universo attuale ?
* In che modo l’ [[Accrescimento (astronomia)|accrescimento]] dei buchi neri influenza l’evoluzionel’[[Evoluzione dell'universo|evoluzione dell’Universo]] ?
 
Per rispondere alla prima domanda è necessario determinare l’evoluzione fisica degli [[Gruppi e ammassi di galassie|ammassi e dei gruppi di galassie]] dall’ dall’epocaepoca della loro formazione ad oggi. QuesteSebbene strutturela cresconocrescita condi ilqueste tempostrutture cosmicosia attraversodeterminata l’essenzialmente accrescimentodalla didistribuzione gasa dallarga mezzoscala intergalatticodella ed[[materia aloscura]], terminel’evoluzione della loro evoluzionecomponente divengono[[Barione|barionica]] iè massivifortemente clusterinfluenzata dianche galassieda visibiliprocessi attualmente,di leorigine piùastrofisica, grandiancora strutture legatepoco nell’Universoconosciuti. IlPer contenutocomprendere barionicoquesti di queste struttureprocessi è dominatonecessario damisurare una componente di gas caldo (le stelle contribuiscono infatti per meno del 15%)velocità, dunque[[stato comprendere come questa si formatermodinamico]] e sicomposizione evolvechimica èdel ungas obiettivocaldo diche fondamentale importanza. Sebbene la crescita dipermea queste strutture. siaQuesto determinataè essenzialmentepossibile daitramite parametri cosmologici e dalla distribuzione[[Astronomia a largaraggi scalaX|osservazioni dellanei materiaraggi oscuraX]], l’evoluzionedato dellache lorola componentetemperatura barionicadel gas è fortementetale influenzata(10<sup>7</sup> anche- da10<sup>8</sup> processiK) dida origineemettere astrofisica,abbondantemente spessoin pocoquesta conosciutibanda.
Per comprendere questi processi è necessario misurare velocità, stato termodinamico e composizione chimica del gas, al fine di quantificare l’importanza del riscaldamento non gravitazionale e delle turbolenze nel processo di evoluzione. Questo è possibile
tramite osservazioni nei raggi X, dato che la temperatura del gas è tale (10^7 - 10^8 K) da emettere abbondantemente in questa banda.
 
La seconda domanda è legata alla scoperta che tuttela lemaggior galassieparte massive,delle non[[Galassia|galassie]] solo quelle in cluster e gruppi, ospitanoospita al loroproprio centro un [[Buco nero supermassiccio|buco nero super massivosupermassivo]], la cui massa è strettamente correlata alle proprietà del bulge della galassia ospite. Questa osservazione ha rivoluzionato le teorie sulla formazione e l’evoluzione delle galassie, suggerendo una profonda influenza dei buchi neri sulla storia evolutiva dell’Universo. Gli attuali modelli di evoluzione galattica prevedono un meccanismo di ''feedback'' che lega l’accrescimento di materia sull’orizzonte delsul buco nero centrale alla formazione stellare su scale maggiori, che però ancora non è però ben compreso. Per determinare la natura e l’importanza di questo feedback è necessaria un’accurata analisi demografica dei buchi neri in fase di accrescimento., Inche questopuò contestoessere lecondotta tramite osservazioni in banda X rivestono un ruolo chiave, dato che permettono di censire i buchi neri in crescita nell’Universo anche nelle fasi in cui la loro emissione è fortemente oscurata dal gas e dalle polveri che circondano il disco di accrescimento.
 
==Ottiche e strumentazione==