Assedio di Amburgo: differenze tra le versioni
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Durante l'armistizio dell'estate 1813, Napoleone inviò ad Amburgo un rinforzo di artiglieria oltre a un contingente di marinai agli ordini del [[contrammiraglio]] [[Pierre Lhermite]], allo scopo di assicurare la difesa delle numerose isole e isolotti posti nel basso corso dell'Elba; alla fine di agosto, con l'abbattimento delle case poste troppo vicino alle postazioni difensive, Amburgo era pronta per essere difesa<ref name=Places-fortes />.
Dopo la rottura dell'armistizio l'11 agosto, Davout trasferì il suo quartier generale da Amburgo a [[Hogendorf]], sulla strada per Lubecca. Le forze dei coalizzati, riunite nell'Armata del Nord del principe Carlo Giovanni, occuparono una linea che andava da [[Lauenburg/ Elbe|Lauenburg]] a [[Trittau]], poco a est di Amburgo; il XIII Corpo d'armata francese saggiò la linea nemica il 18 agosto attaccando il campo fortificato di Lauenbourg tenuto dalle truppe prussiane del generale [[Ludwig von Wallmoden-Gimborn]]: i prussiani furono respinti e i francesi avanzarono fino a raggiungere [[Schwerin]] il 27 agosto, ma appreso della sconfitta di Oudinot nella battaglia di Großbeeren Davout decise prudentemente di ripiegare dietro la linea che andava da Lubecca a Lauenburg lungo il corso del [[canale di Stecknitz]]<ref name=Hulot-191>{{Cita|Hulot|p. 191}}.</ref>.
Sebbene Brema fosse stata occupata dalle forze russe del generale Tettenborn, il XIII Corpo mantenne una propria linea di comunicazione con la Francia via Paesi Bassi<ref>{{Cita|Hulot|p. 192}}.</ref>; la situazione mutò con la sconfitta delle forze di Napoleone nella [[battaglia di Lipsia]] il 19 ottobre 1813: l'armata francese iniziò una ritirata alla volta della Francia, mentre tutta la Germania si sollevava contro il regime di Napoleone seguita subito dopo dai Paesi Bassi<ref>{{Cita|Patat|p. 180}}.</ref>. Solo l'11 novembre Davout ricevette l'ordine da Napoleone di ripiegare da Amburgo verso la Francia con il suo XIII Corpo lasciando una guarnigione in città, ma ciò si rivelò troppo tardi: per quella data la riva sinistra dell'Elba era già stata occupata da forti contingenti di truppe dei coalizzati. A partire dal 1º dicembre le paludi nelle vicinanze di Amburgo nonché il canale di Stecknitz, dietro cui i francesi si erano trincerati, iniziarono a congelare: con queste difese naturali ora percorribili a piedi da parte del nemico, il maresciallo Davout ordinò a tutte le forze francesi di ripiegare dentro le difese cittadine, mentre la divisione ausiliaria danese tornava a nord per difendere i confini della propria patria<ref name=Hulot-194>{{Cita|Hulot|p. 194}}.</ref>.
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== Note ==
== Bibliografia ==
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