La persistenza della memoria: differenze tra le versioni
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È lo stesso Dalì a narrarci la gestazione dell'opera in ''Vita segreta'':<ref>{{cita|Nicosia|p. 43|FN}}.</ref>
{{citazione|E il giorno in cui decisi di dipingere orologi, li dipinsi molli. Accadde una sera che mi sentivo stanco e avevo un leggero mal di testa, il che mi succede alquanto raramente. Volevamo andare al cinema con alcuni amici e invece, all'ultimo momento, io decisi di rimanere a casa. Gala, però, uscì ugualmente mentre io pensavo di andare subito a letto. A completamento della cena avevamo mangiato un camembert molto forte e, dopo che tutti se ne furono andati, io rimasi a lungo seduto a tavola, a meditare sul problema filosofico dell'ipermollezza posto da quel formaggio. Mi alzai, andai nel mio atelier, com'è mia abitudine, accesi la luce per gettare un ultimo sguardo sul dipinto cui stavo lavorando. Il quadro rappresentava una veduta di Port Lligat; gli scogli giacevano in una luce alborea, trasparente, malinconica e, in primo piano, si vedeva un ulivo dai rami tagliati e privi di foglie. Sapevo che l’atmosfera che mi era riuscito di creare in quel dipinto doveva servire come sfondo a un’idea, ma non sapevo ancora minimamente quale sarebbe stata. Stavo già per spegnere la luce, quando d’un tratto, vidi la soluzione. Vidi due orologi molli uno dei quali pendeva miserevolmente dal ramo dell’ulivo. Nonostante il mal di testa fosse ora tanto intenso da tormentarmi, preparai febbrilmente la tavolozza e mi misi al lavoro. Quando, due ore dopo, Gala tornò dal cinema, il quadro, che sarebbe diventato uno dei più famosi, era terminato}}
Il dipinto, inizialmente denominato ''Gli orologi molli'', fu acquistato nel 1932 dal gallerista [[Julien Levy]]; quest'ultimo lo espose nella propria galleria d'arte a [[New York]], assegnandoli il nuovo titolo ''La persistenza della memoria'' e facendo crescere sensibilmente la fortuna critica dell'artista catalano.<ref name=a>{{cita|Brook|p. 29|CB}}.</ref> Nel 1934 l'opera fu acquistata al prezzo di 350 dollari dal [[Museum of Modern Art]], dove è tuttora esposta.<ref>{{cita|Zalman|p. 27|SZ}}.</ref>
== Descrizione ==
''La persistenza della memoria'' raffigura un paesaggio costiero della [[costa Brava]], nei pressi di [[Port Lligat]], dominato da un cielo dalle sfumature gialle e celesti. La scena, disabitata e scevra di ogni vegetazione, è inspiegabilmente popolata da diversi oggetti: un parallelepipedo color terra, un ulivo senza foglie (forse senza vita) che sorge su quest'ultimo, un occhio dalle lunghe ciglia addormentato e un plinto blu sullo sfondo, che fa ''pendant'' al mare retrostante.<ref>{{cita|Zalman|p. 28|SZ}}.</ref>
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