Sasso Papale: differenze tra le versioni
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Nel corso della sua storia il “Sasso Papale” è stato più volte descritto e fotografato non solo dagli studiosi ma anche da turisti, escursionisti, alpinisti e raffigurato da alcuni artisti, tra i quali: [[Filippo Carcano]] (''La pietra papale sulla strada del Mottarone'', 1875 <ref>{{Cita web|url=http://sirbecweb2.partnertecnologico.it/webapp/opera.php?id_opera=2538#top|titolo=La pietra papale sulla strada del Mottarone|autore=|editore=Galleria d'Arte Moderna di Milano|data=|accesso=1 luglio 2016}}</ref>) e [[Leonardo Bazzaro]] (''La Pietra Papale'', 1879 <ref>{{Cita web|url=http://galleriemaspes.com/immagini_sito/Cataloghi%20pdf/Bazzaro_bassa_sito.pdf|titolo=Leonardo Bazzaro - La dolce vita en plein air|autore=Francesco Luigi Maspes, Elena Orsenigo|editore=Gallerie Maspes|data=23 ottobre - 20 dicembre 2015|accesso=1 luglio 2016}}</ref>).
Originariamente di proprietà del comune di [[Gignese]], successivamente il “Sasso Papale” è stato venduto dallo stesso per essere spaccato. In piena [[Belle Époque]], infatti, visto l'importante impulso residenziale e di villeggiatura della zona, gli stimati millecinquecento metri cubi di [[granito]] si sono man mano ridotti di dimensioni considerato e il valore commerciale della roccia e il conseguente utilizzo in ambito edilizio <ref name=":0" />. Visto l’importante flusso turistico tra la fine dell'[[Ottocento]] e gli inizi del [[Novecento]], nel [[1928]] nei pressi del “Sasso Papale” è stata costruita la Chiesa della Madonna della Neve <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Anna Maria Toniolo|titolo=Relazione sulle opere d'arte del Comune di Gignese (Nocco, Gignese)|rivista=Il Turismo, 1940|volume=|numero=}}</ref>.
In seguito, nel [[1929]], l'area in cui nasceva il masso è stata sottoposta a vincolo ambientale – per mezzo della “Dichiarazione Ministeriale di notevole interesse pubblico del masso erratico denominato Sasso papale” (DM 10/10/1929) – in quanto zona da salvaguardare visto l’interesse e l’importanza geologica-scientifica e turistica <ref>{{Cita web|url=http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2012/14/attach/dddb080000149_940.pdf|titolo=Procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) - Fase di Valutazione. - DIR 2001/42/CE D.Lgs. n. 152/2006 Parte II; Titolo I - DGR n. 12-8931/2008 - Comune di Gignese (VCO) - Variante generale al PRGC LR n. 56/1977 s.m.i - Pratica n. B00637|autore=Regione Piemonte|editore=|data=|accesso=1 luglio 2016}}</ref>.
Dopo dell’abolizione del suddetto vincolo, nel [[1961]] il “Sasso Papale” è stato definitivamente tagliato a pezzi per essere usato come materiale da costruzione; ciò anche in vista di un possibile pericolo di cedimento del masso, con conseguente deviazione del corso del torrente adiacente, evidenziato dall’Ufficio del Genio Civile di Novara e, poi, confermato con sopralluogo geologico nel [[1959]].
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