Sasso Papale: differenze tra le versioni

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Il “Sasso Papale”, prima di essere definitivamente tagliato nel [[1961]], rappresentava un magnifico esempio di [[masso erratico]] e un’importante testimonianza del periodo glaciale <ref name=":1" />. Proprio per questo, ha da sempre suscitato l'interesse di diversi geologi, scienziati e accademici, tra i quali gli italiani [[Carlo Fabrizio Parona]], [[Federico Sacco]], [[Roberto Malaroda]] (tutti e tre professori presso l'[[Università di Torino]]) e il [[britannico]] [[Philip Lutley Sclater]] <ref>{{Cita web|url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1889natur..41...30s|titolo=La Pietra Papale|autore=Sclater, P. L.|editore=|data=|accesso=1 luglio 2016}}</ref><ref name=":1" /><ref>{{Cita web|url=http://www.nature.com/nature/journal/v41/n1046/pdf/041030e0.pdf|titolo=La Pietra Papale|autore=P. L. SCLATER|editore=Nature|data=14 Novembre 1889|accesso=1 luglio 2016}}</ref><ref name=":2" />.
 
Nel corso della sua storia il “Sasso Papale” è stato più volte descritto e fotografato non solo dagli studiosi ma anche da turisti, escursionisti, alpinisti <ref name=":2" /> e raffigurato da alcuni artisti, tra i quali: [[Filippo Carcano]] (''La pietra papale sulla strada del Mottarone'', 1875 <ref>{{Cita web|url=http://sirbecweb2.partnertecnologico.it/webapp/opera.php?id_opera=2538#top|titolo=La pietra papale sulla strada del Mottarone|autore=|editore=Galleria d'Arte Moderna di Milano|data=|accesso=1 luglio 2016}}</ref>) e [[Leonardo Bazzaro]] (''La Pietra Papale'', 1879 <ref>{{Cita web|url=http://galleriemaspes.com/immagini_sito/Cataloghi%20pdf/Bazzaro_bassa_sito.pdf|titolo=Leonardo Bazzaro - La dolce vita en plein air|autore=Francesco Luigi Maspes, Elena Orsenigo|editore=Gallerie Maspes|data=23 ottobre - 20 dicembre 2015|accesso=1 luglio 2016}}</ref>).
 
Originariamente di proprietà del comune di [[Gignese]], successivamente il “Sasso Papale” è stato venduto dallo stesso per essere spaccato <ref name=":0" />. In piena [[Belle Époque]], infatti, visto l'importante impulso residenziale e di villeggiatura della zona, gli stimati millecinquecento metri cubi di [[granito]] si sono man mano ridotti di dimensioni considerato e il valore commerciale della roccia e il conseguente utilizzo in ambito edilizio <ref name=":0" /><ref name=":6" />. Visto l’importante flusso turistico tra la fine dell'[[Ottocento]] e gli inizi del [[Novecento]], nel [[1928]] nei pressi del “Sasso Papale” è stata costruita la Chiesa della Madonna della Neve <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Anna Maria Toniolo|titolo=Relazione sulle opere d'arte del Comune di Gignese (Nocco, Gignese)|rivista=Il Turismo, 1940|volume=|numero=}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.comune.gignese.vb.it/ComSchedaTem.asp?Id=18817|titolo=Chiesa della Madonna della Neve (Sec. XX)|autore=|editore=|data=|accesso=1 luglio 2016}}</ref>.
 
In seguito, nel [[1929]], l'area in cui nasceva il masso è stata sottoposta a vincolo ambientale – per mezzo della “''Dichiarazione Ministeriale di notevole interesse pubblico del masso erratico denominato Sasso papale''” (DM 10/10/1929) – in quanto zona da salvaguardare visto l’interesse e l’importanza geologica-scientifica e turistica <ref>{{Cita web|url=http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2012/14/attach/dddb080000149_940.pdf|titolo=Procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) - Fase di Valutazione. - DIR 2001/42/CE D.Lgs. n. 152/2006 Parte II; Titolo I - DGR n. 12-8931/2008 - Comune di Gignese (VCO) - Variante generale al PRGC LR n. 56/1977 s.m.i - Pratica n. B00637|autore=Regione Piemonte|editore=|data=|accesso=1 luglio 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/dwd/180515/elaborati/Schede_ambiti_paesaggio.pdf|titolo=Piano Paesaggistico Regionale|autore=Regione Piemonte|editore=|data=|accesso=1 luglio 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/dwd/53-11975_2009/tav_P2.pdf|titolo=Piano Paesaggistico regionale - tavola 2|autore=|editore=|data=|accesso=1 luglio 2016}}</ref>.
 
Dopo dell’abolizione del suddetto vincolo, nel [[1961]] il “Sasso Papale” è stato definitivamente tagliato a pezzi per essere usato come materiale da costruzione <ref name=":4" />; ciò anche in vista di un possibile pericolo di cedimento del masso, con conseguente deviazione del corso del torrente adiacente, evidenziato dall’Ufficio del [[Genio civile|Genio Civile]] di [[Novara]] e, poi, confermato con sopralluogo geologico nel [[1959]] <ref name=":6">{{Cita web|url=http://atom.unito.it/index.php/sopralluogo-geologico-per-riesaminare-il-sasso-papale-masso-erratico-nel-comune-di-gignese-novara|titolo=Unità archivistica IT BiSTUT 172 - Sopralluogo geologico per riesaminare il "Sasso Papale", masso erratico nel Comune di Gignese (Novara)|autore=Giulio Elter|editore=Dipartimento di Scienze della Terra. Università degli Studi di Torino|data=1957-1959|accesso=1 luglio 2016}}</ref>.
 
== Curiosità ==
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* [[Lago Maggiore]]
 
== Note ==
{{Portale|geologia|Piemonte}}