Monterotondo: differenze tra le versioni
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Il quartiere si vedrà infine completamente riqualificato e modernizzato attraverso la realizzazione del progetto "Ecoquartiere Scalo" finanziato con 5 milioni di euro dalla [[Regione Lazio]] che prevede che tutto il quartiere diventi eco-sostenibile (con nuove piste ciclabili, verde pubblico, sostegno alle imprese "verdi" della zona industriale e l'installazione di pannelli fotovoltaici negli edifici) e che l'area dell'ex fornace Mariani venga riqualificata, così come avvenuto per il Green Village, andando a realizzare interventi di edilizia privata e pubblica, servizi e una torre di quattordici piani (che diverrà il nuovo simbolo del quartiere) in parte residenziale e in parte destinata a ospitare il "Museo delle Fornaci" di Monterotondo.
Anch'esso si divide in alcuni quartieri e Rioni: Pie'di Costa, Borgonovo e Torre Mancina.
;Pie' di Costa
È una frazione di Monterotondo che, come dice il nome stesso, si trova ai piedi della costa delle colline che si affacciano lungo la valle del Tevere, nella parte di territorio a sud ovest del comune. Nata essenzialmente come coagulo di modeste abitazioni rurali che sono state in seguito riassorbite dall'edilizia successiva, è oggi parte della zona di Monterotondo Scalo ed è una zona a vocazione commerciale. È la porta d'ingresso alla città, posta interamente sulla via Salaria e sul vecchio tracciato della Nomentana, che prende il nome di via Monti Sabini. Vi hanno sede un iper-mercato, un centro di orientamento al lavoro, l'Equitalia, l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) e l'INAIL. Fanno parte del quartiere anche il Rione Montegrappa e la Borgata Sant'Ilario.
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