Utente:MF992/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
MF992 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
MF992 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
{{F|politica|arg2=Cina|data=febbraio 2013}}
{{S|Cina}}
 
 
 
'''Socialismo con caratteristiche cinesi''' ({{cinese|中国特色社会主义}}), inteso come Socialismo adattato alle condizioni cinesi, è parte dell'ideologia ufficiale del [[Partito Comunista Cinese]] (PCC)<ref>http://english.cpc.people.com.cn/206972/206981/8188065.html</ref>. La definizione deriva da un discorso fatto da Deng Xiaoping durante il 12° Congresso del PCC, nel 1982, in cui il leader esortò il Partito a "seguire il proprio percorso e costruire un Socialismo con caratteristiche cinesi"<ref>{{Cita|Deng 1994|p. 2}}</ref>. Il Socialismo con caratteristiche cinesi si basa sui principi del [[Socialismo Scientifico]], ed il suo sistema economico consiste in un'economia di mercato orientata alla multiproprietà, con una predominanza del settore pubblico<ref>http://en.people.cn/90002/92169/92211/6275043.html</ref>. Il Partito Comunista Cinese e la sua leadership sostengono che il Socialismo con caratteristiche cinesi sia l'adattamento del socialismo e del Marxismo alla realtà socio-economica cinese, e in quanto tale, nel suo aspetto teorico sia un processo dinamico in continua evoluzione, il risultato di trent'anni di riforme e implementazioni<ref>http://www.ccsenet.org/journal/index.php/ass/article/viewFile/3986/3532</ref> (poi inserisci citazione rivista). La svolta capitalistica dell'economia cinese è giustificata ideologicamente dalla teoria che la Cina si trovi in una [[Fase Primaria del Socialismo]], in cui deve sviluppare le sue forze produttive ed un'economia di mercato prima di poter passare definitivamente al modello socialista<ref>{{Cita|Li 1995|p. 399-400}}</ref>.
Riga 8 ⟶ 4:
== Storia ==
 
Prima Fase: La Teoria di [[Deng Xiaoping]][[File:Deng_Xiaoping.jpg|500x200|thumb|[[Deng Xiaoping]] nel 1979]]
 
===Prima Fase: La Teoria di [[Deng Xiaoping]]===
[[File:Deng_Xiaoping.jpg|500x200|thumb|[[Deng Xiaoping]] nel 1979]]
Nel 1976, con la morte di Mao Zedong e la fine della Rivoluzione Culturale, Deng Xiaoping potè tornare sulla scena politica cinese. Per portare avanti la sua politica di riforme, ed eliminare i suoi avversari politici, Deng e i suoi alleati iniziarono a delineare un piano per ideare un nuovo tipo di Socialismo cinese che sostenesse i loro progetti<ref>{{Cita|Choi 2011|p. 392}}</ref>. Per fare questo bisognava però screditare ciò che era stato fatto durante gli anni della Grande Rivoluzione Culturale, e quindi criticare Mao Zedong. Questo non era affatto un compito facile: Mao godeva di enorme prestigio, era uno dei fondatori della Repubblica Popolare e la figura più importante nella storia del Partito Comunista Cinese, e una critica troppo feroce nei suoi confronti avrebbe portato dubbi non solo sulla legittimità del governo del Partito, ma anche sulla validità morale della Rivoluzione stessa<ref>{{Cita|Meisner 1999|p. 440}}</ref>. Per risolvere questo problema, Deng dichiarò la necessità di una "valutazione oggettiva" della figura del Grande Timoniere, che tenesse conto sia dei suoi meriti che dei suoi errori. Nelle parole dello stesso Deng: "Faremo una valutazione oggettiva dei contributi e degli errori del Presidente Mao. Riconfermeremo che i suoi contributi sono primari e i suoi errori secondari. Adotteremo un approccio realistico verso gli errori che ha compiuto nella sua vecchiaia. Continueremo ad aderire al Pensiero di Mao Zedong, che rappresenta la parte corretta della vita del Presidente Mao. [...] Non faremo al presidente Mao ciò che Krushchov fece a Stalin."<ref>{{Cita web|url=http://en.people.cn/dengxp/vol2/text/b1470.html|titolo=http://en.people.cn/dengxp/vol2/text/b1470.html|sito=en.people.cn|accesso=2016-07-06}}</ref>. La valutazione formale dell'esperienza Maoista da parte del Partito Comunista Cinese arrivò nel 1981 nella forma della "Risoluzione su alcune questioni che riguardano la Storia del nostro Partito dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese"<ref>{{Cita web|url=http://en.people.cn/dengxp/vol2/text/b1420.html|titolo=http://en.people.cn/dengxp/vol2/text/b1420.html|sito=en.people.cn|accesso=2016-07-06}}</ref>. La Risoluzione da una parte dava un parere molto positivo della figura di Mao come rivoluzionario e modernizzatore, e riconfermava la centralità del suo Pensiero come una delle colonne portanti del Partito; dall'altra, criticava aspramente gli eccessi di Mao dopo il 1957, in particolare il Grande Balzo in Avanti e la Rivoluzione Culturale, che vennero definiti 'radicali' e 'utopici'<ref>{{Cita|Meisner 1999|pp. 446-448}}</ref>. Deng era così riuscito nel doppio compito di ripudiare l'eredità della Rivoluzione Culturale (cosa che gli permise di giustificare la sua purga degli esponenti dell'a 'ultrasinistra'), senza screditare completamente la figura di Mao. poteva quindi dedicarsi a costruire la fondazione ideologica del suo percorso di riforma.