Colonialismo spagnolo: differenze tra le versioni

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Allora ci si dovrebbe riferire per spiegare la conquista alla superiorità razionale dell'occidentale, al suo coraggio, al desiderio dell'oro <ref>Così il racconto degli aztechi (testo compilato a [[Sahagún (Spagna)|Sahagún]], dopo la conquista): ''Offrirono agli spagnoli insegne d'oro, di piume di [[quetzal]] e collane d'oro. Quando videro tutto questo, le loro facce erano sorridenti ed erano assai contenti (gli spagnoli) e soddisfatti. Quando presero l'oro cominciarono a comportarsi come scimmie, stavano seduti proprio come loro, ed era come se avessero dei nuovi cuori, risplendenti...Perché la verità è, che quello era ciò che più bramavano. I loro toraci si ingrossavano e la bramosia li faceva impazzire. Bramavano l'oro, come maiali affamati.''</ref> o addirittura alla protezione del vero Dio? Evidentemente questi motivi sono storicamente poco accettabili. <ref>''Annali della Facoltà di lettere e filosofia'', Università di Padova. Facoltà di lettere e filosofia, Volume 2,L. S. Olschki, 1977 pp.361 e sgg.</ref>
 
Paradossalmente si è pensato che tra un piccolo gruppo di uomini contrapposti ad un esercito regolare di indiani che arrivava in [[Messico]] e in [[Perù]] sino a duecentomila uomini, erano i primi ad essere favoriti. La loro conquista sarebbe stata molto più difficile se avessero avuto di fronte gruppi di indios [[nomade|nomadi]] e sparpagliati sul territorio che avrebbe costretto gli spagnoli a condurre una lunga guerra andando a snidare i nemici [[tribù]] per tribù, [[villaggio]] per villaggio in un territorio a loro sconosciuto e disagevole. La tesi apparentemente assurda lo è di meno se si pensa che gli imperi indigeni avevano sottomesso numerose popolazioni e che queste ingenuamente pensarono che gli spagnoli avrebbero offerto loro una possibilità di vendicarsi e di liberarsi dei loro padroni. Insomma la conquista fu facile anche per un gran numero di [[collaborazionismo|collaborazionisti]] che appoggiarono gli spagnoli. <ref>Ciro Roselli, ''Corso di storia generale'', Lulu.com, 2009 p.158</ref>{{cn}} La vittoria di [[Hernán Cortés|Cortes]] su [[Montezuma]] fu resa possibile dall'alleanza con [[Xicoténcatl]], capo dei [[tlaxtaltechi]] nemici da sempre dei "messicani". Così [[Francisco Pizarro]] potrà conquistare il [[Perù]] avvalendosi dell'alleanza con il [[cacicco]]<ref>Cacicco o cacico (dallo spagnolo cacique) era il termine che designava il capo tribù presso molti popoli dell'America latina e del territorio [[Amazzonia|amazzonico]]. Ancora oggi viene usato in [[Messico]] per indicare il capo del villaggio.</ref> Quilimasa.
 
===La croce===
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===... e la fame===
La fame, più precisamente tutto ciò che riguarda le condizioni materiali della vita degli indios che furono stravolte dalla [[Colonia (insediamento)|colonizzazione]]. La Spagna introdusse un nuovo [[fisco|sistema tributario]] in [[America latina]] che sconvolse la vita degli indigeni non solo perché il carico fiscale era accresciuto ma perché era mal distribuito rispetto a prima della colonizzazione quando "era così ben distribuito e con tale ordine che ognuno di loro aveva poco da pagare". <ref>Massimiliano Fiordelisi, ''Inca pocket'' (cap.''I tributi''), Lulu.com</ref>{{cn}}
Ma più che le spoliazioni e la rapina fiscale quello che produsse le peggiori conseguenze fu l'incontro di due mondi totalmente diversi. <ref>Guido Abbattista, ''Storia moderna'', Donzelli Editore, 1998 p.39 e sgg.</ref> Non si verificò quella [[cultura|acculturazione]] reciproca che avvenne per esempio dall'incontro tra la cultura [[antica Roma|romana]] e quella [[Grecia antica|greca]]; in questo caso vi erano profonde differenze di organizzazione [[politica]], [[Società (sociologia)|sociale]], [[economia|economica]] e si potrebbe dire di pensiero, di comportamento di giudizio. Contrasti persino [[fisiologia|fisiologici]] che causavano gravi conseguenze dall'incontro di due [[sistema immunitario|sistemi immunitari]] così diversi per cui quella che era una semplice [[influenza]] per gli europei diveniva una malattia mortale per gli indios e quella che per gli indigeni era un'[[infezione]] sessuale superficiale per gli occidentali si trasformava nella terribile [[sifilide]] <ref>''Teocuicatl: il canto sacro : profilo storico delle culture delle Americhe'', C.S.A. circolo amerindiano, Terni (Italy). Teatro comunale, Chiesa S. Angelo (Terni, Italy) Arnaud, 1991 p.125</ref>.