Camilla Erculiani: differenze tra le versioni
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==Educazione==
Poco sappiamo del suo percorso educativo che doveva essere avvenuto prima nella casa del padre dove avrebbe imparato almeno a leggere e scrivere poi nel contesto della spezieria. Bisogna infatti ricordare che le spezierie padovane erano luoghi importanti di dibattito intellettuale essendo frequentate da studenti e professori universitari. Il contatto quotidiano con questo tipo di ambiente intellettuale che aveva come punti di riferimento lo studio patavino e il suo orto botanico, hanno dato a Camilla la possibilita' di essere al corrente del dibattito scientifico dell'epoca. Non e' infatti un caso che il destinatario delle''[[Lettere di philosophia naturale]]'' sia il medico burgundo [[Georges Garnier (medico)|Georges Garnier]](Giorgio Garnero) (1550-1614) che all'epoca studente a Padova era probabilmente un frequentatore del circolo intellettuale della farmacia.
L'affermazione di Camilla di scrivere "senza vedere libri" è quindi probabilmente un'esagerazione o un espediente retorico. Le ''[[Lettere di philosophia naturale]]'' documentano infatti una conoscenza diretta non solo di ricettari e manuali per speziali ma anche di testi scientifici e filosofici. Il suo ruolo di "speciala" (come Camilla si definiva), non è però il solo elemento che spiega la sua formazione culturale. Come ricordato da Carinci: "verso la metà del secolo inizia un processo di diffusione della filosofia naturale a un pubblico sempre piu' ampio: si pensi alle traduzioni di Aristotele di [[Antonio Bacchi]] e alle numerose parafrasi, compendi e rivisitazioni di testi artistotelici [...] che contribuirono allo sviluppo e alla diffusione di nuove idee e teorie. In questo contesto l'opera di [[Alessandro Piccolomini]] e' particolarmente significativa." <ref
== Voci Correlate ==
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