Statuto dei diritti del contribuente: differenze tra le versioni
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Con '''statuto dei diritti del contribuente''', si indica, nell'[[ordinamento giuridico]] italiano, una serie di disposizioni normative
Le disposizioni sono contenute nella legge 27 luglio 2000 n. 212 ("''Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente'').
== Principi ==
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L'Amministrazione finanziaria deve informare il contribuente assumendo idonee iniziative volte a consentire la completa e agevole conoscenza delle disposizioni legislative e amministrative vigenti in materia tributaria. (art. 5)
La conoscenza degli atti e della semplificazione normativa è contemplato dal successivo art. 6.
Fondamentale risulta essere l'art. 7 che prevede la chiarezza e la motivazione degli atti di accertamento pena la nullità dell'atto stesso. È confermato il principio che se un atto ne richiama un altro, quest'ultimo deve essere allegato all'atto che lo richiama; in alternativa, è possibile riprodurre il contenuto essenziale dell'atto richiamato all'interno dell'atto che effettua il richiamo.
È disciplinata la tutela dell'integrità patrimoniale dall'art. 9 e dell'affidamento della buona fede art. 10. Il comma 1 recita: “ I rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria sono improntati al principio della collaborazione e della [[buona fede]].”
Con l'art. 11 viene introdotta una nuova disciplina dell'[[interpello]]. È data la possibilità a ciascun contribuente di inoltrare per iscritto all'amministrazione finanziaria, che deve rispondere entro centoventi giorni, circostanziate e specifiche istanze di interpello concernenti l'applicazione delle disposizioni tributarie a casi concreti e personali,
L'art. 12 disciplina minuziosamente i diritti e le garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali. Dal tempo massimo di permanenza degli operatori civili o militari dell'amministrazione finanziaria, dovuta a verifiche presso la sede del contribuente, che non può superare i trenta giorni lavorativi, prorogabili per ulteriori trenta giorni nei casi di particolare complessità dell'indagine individuati e motivati dal dirigente dell'ufficio, ai tempi e modo di accesso,
L'art. 13 istituisce
I restanti articoli (artt. 14-21) trattano delle garanzie ai contribuenti all'estero al codice di comportamento per il personale addetto alle verifiche tributarie.
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La legge pone il [[contenzioso tributario]] in analogia al diritto penale per la forte procedimentalizzazione in termini di termini perentori ed efficacia immediatamente esecutiva degli atti. Oltre ad aspetti procedurali, sorgono analogie nel merito: non-retroattività, interpretazione rigida delle norme (in merito alle sanzioni), obbligo di pubblicazione, correttezza e buona fede.
Tuttavia manca l'affermazione
Risulta inoltre assente anche un principio di proporzionalità fra sanzione (la pena) e la gravità del "reato", solo parzialmente rimediata da una sentenza della Cassazione che vieta il [[pignoramento]] di beni immobili per somme iscritte a ruolo inferiori ai 10.000 euro.
{{senza fonte|L'Ordine dei Commercialisti ha proposto a più riprese di elevare lo Statuto dei diritti del contribuente a legge costituzionale.
{{non chiaro|Se è affermato con un Decreto del Presidente della Repubblica, lo Statuto resta derogabile da qualsiasi norma tributaria ordinaria.}}
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* [[Certificato unico dipendente]]
* [[Interpello]]
* [[Garante del contribuente]]
* [[Contenzioso tributario]]
* [[Commissione tributaria]]
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