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Nel 1978, infatti, il Terzo Plenum dell'11° Congresso del Partito Comunista Cinese aveva dato ufficialmente il via alla politica detta di "Riforma e Apertura" (cit vogel). Deng Xiaoping cominciò, dal 1982 in poi, ad utilizzare sempre più frequentemente il termine "Socialismo con Caratteristiche Cinesi" per descrivere un nuovo socialismo che si adattasse alla realtà cinese, e che potesse giustificare ideologicamente la svolta capitalista delle riforme economiche. In un discorso del 1984, "Costruire un socialismo con caratteristiche cinesi", Deng affermò che il socialismo era la prima fase del comunismo, e che il suo obiettivo primario era sviluppare le forze produttive. Aggiunse inoltre che l'unico modo per mantenere un'equa distribuzione della ricchezza e portare benefici a tutto il paese era di sviluppare le forze produttive continuando ad aderire ai principi del socialismo, senza cioè abbracciare completamente il capitalismo<ref>{{Cita web|url=http://academics.wellesley.edu/Polisci/wj/China/Deng/Building.htm|titolo=Deng Xiaoping|sito=academics.wellesley.edu|accesso=2016-07-07}}</ref>. Lo storico Ezra Vogel definisce il Socialismo con Caratteristiche Cinesi come un'espressione meravigliosa ma estremamente vaga che si adattava perfettamente al metodo di Deng, ovvero 'allungare' la struttura ideologica accettabile per permettere al paese di perseguire politiche economiche efficaci<ref>{{Cita|Vogel 2011|p. 499}}</ref>.
 
Nel 1987 l'allora segretario generale [[Zhao Ziyang]] approfondì e definì i concetti riguardanti la particolare condizione di arretratezza dell'economia cinese e la necessità della modernizzazione e delle riforme economiche, presentando al 13° Congresso del Partito Comunista Cinese un rapporto intitolato "Avanzare lungo la via del Socialismo con Caratteristiche Cinesi", in cui discuteva della Fase Primaria del Socialismo: nel rapporto Zhao Ziyang dichiarava che questa era una fase specifica della Cina, che doveva essere superata, sviluppando un'economia di mercato che affiancasse l'economia pianificata, e potenziando i propri mezzi di produzione, per poi giungere alla modernizzazione socialista vera e propria. Il concetto di Fase Primaria del Socialismo non è originale di Zhao Ziyang: [[Mao Zedong]] aveva parlato, nel 1958, di uno "Stadio Iniziale del Socialismo", ma non aveva mai elaborato l'idea<ref>{{Cita|Li 1995|p. 399-400}}</ref>. La teoria della Fase Primaria del Socialismo nasce dalla decisione di Zhao di intraprendere un primo serio studio teorico sui progressi del programma di Riforma e Apertura, in ormai in atto da diversi anni: si tratta quindi di una teoria nata dalla pratica, e non viceversa<ref>{{Cita|Redenius 1988|p. 337}}</ref>. Questa teoria rappresenta la colonna portante del Socialismo con caratteristiche cinesi, ed è direttamente correlato al concetto chiave di Economia Socialista di Mercato, che è il nome con cui venne definito l'obiettivo della Riforma e Apertura, un misto tra l'economia pianificata e quella capitalista.
 
Nel 1992, in occasione del 14° Congresso del Partito Comunista Cinese, l'allora Segretario Generale del Partito Jiang Zemin (che l'anno dopo sarebbe diventato Presidente) fece nel discorso di apertura un lungo tributo a Deng Xiaoping e al successo della politica di Riforma e Apertura: non solo, elevò la visione politica di Deng a teoria, la "Teoria di Deng Xiaoping" (邓小平理论), e introdusse il fondamentale concetto di "Economia Socialista di Mercato", che rappresenta, insieme alla Fase Primaria del Socialismo, uno dei pilastri teorici del Socialismo con Caratteristiche Cinesi.
 
===Evoluzioni successive: le Tre Rappresentanze===