Muhammad Muhammad Sadiq al-Sadr: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 24:
== Biografia ==
Muḥammad Muḥammad Ṣādiq al-Ṣadr era figlio di Muḥammad Ṣādiq al-Ṣadr (1906–1986), e nipote di [[Isma'il al-Sadr|Ismāʿīl al-Ṣadr]], il patriarca della famiglia al-Ṣadr, ed era cugino primo di [[Muhammad Baqir al-Sadr]] e di [[Bint al-Huda]].
<!--▼
In seguito alla [[Guerra del Golfo]], gli sciiti dell'Iraq meridionale entrarono in aperta ribellione contro il governo centrale. Un certo numero di province rovesciò le strutture [[Ba'th|ba'thiste]] e si rivoltò contro [[Saddam Hussein]] e il Baʿth che lo sosteneva in modo acritico. La leadership della insurrezione sciita e la stessa dottrina sciita in Iraq furono divise tra quanti si rifacevano all'Ayatollah [[Ali al-Sistani]] e l'Ayatollah Muhammad Sadiq al-Ṣadr. Quest'ultimo, di base a Baghdad, si rivolse ai più giovani e maggiormente radicaleggianti sciiti delle aree più impoverite dell'Iraq meridionale. Gli sciiti accorsero a Baghdad dalle loro regioni derelitte per raggiungere al-Ṣadr e riconoscerne la leadership. In questo [[ghetto]], al-Ṣadr costruì una rete clandestina di fedeli seguaci e divenne sempre più una figura preminente sullo scenario politico iracheno.
▲<!--
As a result of the disenfranchisement and repression of the Shi'ites in Iraq and the loyalty of the local populations, [[Saddam Hussein]] and his [[Ba'ath Party|Baath]]ist government could not control the Revolution Township on a neighborhood level. Their lack of control limited their ability to effect al-Sadr's power base and the devotion of his followers. Revolution Township was ironically renamed Saddam City, an acute definition of the poverty and oppression Saddam brought to the Shi'ites in the span of his reign over Iraq.
|