Nasr ibn Sayyar: differenze tra le versioni
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Nel 724 condusse una campagna militare nel [[Regione di Fergana|Ferghana]] (attuale [[Uzbekistan]]), sotto Muslim b. Saʿd al-Kilābī e servì come governatore di [[Balkh]] (presso l'attuale città [[Afghanistan|afghana]] di [[Mazar-e Sherif]]) per alcuni anni.
Dopo la morte del governatore [[Asad ibn 'Abd Allah al-Qasri|Asad b. ʿAbd Allāh al-Qasrī]], al califfo [[Hisham ibn 'Abd al-Malik|Hishām b. ʿAbd al-Malik]] fu consigliato di nominare Naṣr b. Sayyār successore di Asad.<ref>Ma non mancano altre fonti che attribuiscono a [[Yusuf ibn 'Umar al-Thaqafi]] la nomina a governatore del Khorasan.</tref> Di 74 anni, con fama di persona “astemia, intelligente ed esperta” e forte inoltre dell'appoggio di alcuni dei più importanti gruppi tribali [[mudar]]iti nel Khorasan, Naṣr iniziò quello che è considerato l'ultimo periodo omayyade in [[Khorasan]].
Naṣr poteva contare sul sostegno dell'antica ''muqātila'' (corpo militare di conquista) [[Arabi|araba]] stanziata in Khorasan, ma presto fu coinvolto in scontri con i sostenitori yemeniti del precedente governatore del Khorasan, Asad b. ʿAbd Allāh al-Qasrī. Nel 744 infatti ci fu una ribellione armata di alcuni gruppi della città di [[Merv|Marw]] (nel frattempo divenuta capitale della provincia del Khorasan al posto di [[Balkh]]), guidati da [[Juday' ibn 'Ali al-Kirmani|Judayʿ b. ʿAlī al-Kirmānī]], capo degli [[Banu Azd|Azd]], che esigeva vendetta in nome dei [[Muhallabiti]] che gli Omayyadi avevano cacciato.
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