Roman Ingarden: differenze tra le versioni

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Dopo aver conseguito il dottorato, Ingarden tornò in [[Polonia]] per la maggior parte della sua carriera accademica. Inizialmente insegnò matematica, [[psicologia]] e filosofia nell'istruzione superiore, mentre lavorava sulla sua ''Habilitationschrift'', intitolata ''Essentiale Frage''. Ottenne una posizione all'università ''Jan Kazimierz'' a Leopoli e nel [[1933]] divenne professore ordinario. Durante questo periodo scrisse la sua opera più conosciuta, ''L'opera d'arte letteraria''.
 
La carriera di Ingarden fu interrotta dalla [[seconda guerra mondiale]] ([[1941]] - [[1944]]), durante la quale l'universtiàuniversità di Leopoli fu chiusa. In questo periodo insegnò matematica e filosofia in segreto ai bambini in età scolastica ad un orfanotrofio. Allo stesso tempo, e nonostante la sua casa fosse stata bombardata, continuò a lavorare alla sua opera ''La controversia sull'esistenza del mondo''.
 
Alla fine della guerra, nel [[1945]] Ingarden si trasferì all'[[Università Jagellonica]] a [[Cracovia]], dove gli era stata offerta una cattedra. Nel [[1949]], però, gli fu proibito d'insegnare a causa di ciò che venne visto come il suo "[[idealismo]]" (ironicamente, una posizione contro cui Ingarden aveva argomentato per tutta la vita) e per essere un "nemico del materialismo". Il bando finì nel [[1957]] e Ingarden fu riammesso alla Jagiellonian.