Franca Faldini: differenze tra le versioni

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Nel [[1957]], Franca Faldini rimase accanto al compagno durante la sua temporanea cecità e lo affiancò anche negli anni successivi nei quali Totò recuperò solo parzialmente la vista.<ref name=Totò>Totò cieco, Bispuri, 2000 pp. 226-232.</ref>
 
Franca Faldini partecipò a molti film di successo a fianco di Totò (''[[Totò e le donne]]'', [[1952]]; ''[[L'uomo, la bestia e la virtù]]'', ''[[Un turco napoletano]]'' e ''[[Il più comico spettacolo del mondo]]'', tutti del [[1953]]; ''[[Dov'è la libertà?]]'' e ''[[Miseria e nobiltà (film 1954)|Miseria e nobiltà]]'', [[1954]]; ''[[Totò all'inferno]]'' e ''[[Siamo uomini o caporali]]'', [[1955]]), sebbene, per sua stessa affermazione, della carriera cinematografica non le importasse niente<ref name="sorrento" />, tanto da rifiutare offerte di lavoro da parte di registi quali [[Alessandro Blasetti]] e [[Vittorio De Sica]] e interrompere la carrierainterromperla a metà [[anni 1950|anni cinquanta]].
 
Dopo la morte del compagno, avvenuta nel [[1967]], la Faldini divenne giornalista e scrittrice.<ref name="sorrento" /> Nel [[1977]] scrisse il libro ''Totò: l'uomo e la maschera'', realizzato insieme a [[Goffredo Fofi]], in cui raccontava sia il lato artistico, sia la parte privata dell'attore, con l'intento principale di smentire alcune false affermazioni riportate da scrittori e giornalisti riguardo alla personalità dell'attore.<ref>[[Maurizio Costanzo]], Intervista a Franca Faldini e [[Vittorio Gassman]] - Bontà Loro, studio 11 di Roma, 14 novembre 1977.</ref>