Launch Escape System: differenze tra le versioni

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Storicamente è stato realizzato sia con un razzo di salvataggio posto in cima alla [[Capsula spaziale|capsula]], che a mezzo di sedili eiettabili di tipo aeronautico.
 
La soluzione adottata negli [[Space Shuttle|Shuttle]] statunitensi (portellone di emergenza), può essere considerata una soluzione "di facciata" priva di qualsiasi utilità nella delicata fase del lancio.
 
== Scopo e funzionamento ==
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Nella storia, il LES venne usato per il [[programma Mercury]] ed il [[programma Apollo]]. A tutt'oggi invece viene usato per il programma spaziale [[Russia|russo]] [[Programma Sojuz|Sojuz]]. Fino ad oggi l'unica situazione di emergenza nella quale il LES dovette essere usato fu il 26 settembre [[1983]] durante il tentativo di lancio della missione [[Sojuz T-10-1]] quando il razzo vettore prese fuoco poco prima dell'inizio della missione. Il LES funzionò alla perfezione e fu in grado di salvare la capsula e l'equipaggio, staccandosi dal razzo vettore solo pochi secondi prima che lo stesso esplodesse.
 
Per il programma spaziale russo [[programma Vostok|Vostok]] e per quello americano [[programma Gemini|Gemini]], entrambi i veicoli spaziali furono dotati di appositi sedili in grado di catapultare l'equipaggio fuori dall'abitacolo della capsula, atterrando con un apposito paracadute. Anche per gli [[Space Shuttle|Shuttle]] europei del tipo ''[[Hermes (shuttle)|Hermes]]'', nonché per quelli russi del tipo ''[[Buran]]'', fu previsto di equipaggiare gli stessi con i sedili eiettabili, se fossero effettivamente volati nello [[Spazio (astronomia)|spazio]] con un equipaggio, fatto mai avvenuto. Come dimostrato dal [[Sojuz T-10|Sojuz T-10,]], un LES deve essere in grado di portare una capsula spaziale dalla rampa di lancio ad un'altezza sufficiente per garantire che gli appositi paracadute si possano aprire correttamente. Di conseguenza deve essere dotato di un potente e pesante missile a carburante solido; gli [[ingegnere|ingegneri]] progettisti di capsule spaziali preferirono pertanto adottare i sedili eiettabili, perché molto più leggeri e utilizzabili, in determinante circostanze, anche durante le fasi di rientro in [[atmosfera]] e di atterraggio. Il LES formato dal missile a carburante solido non dava questa possibilità.
 
[[File:Launch escape system diagram.jpg|thumb|descrizione del LES per il [[programma Apollo]].]]