Anas (azienda): differenze tra le versioni
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=== Gli anni 2000 ===
La “[[Leggi Bassanini|legge Bassanini]]” (legge 15 marzo 1997, n. 59) sul decentramento e la riforma dello Stato influenzò profondamente l'ANAS. Il provvedimento introdusse il cosiddetto “federalismo stradale” che diede il via al processo di ''regionalizzazione'' di una parte della rete stradale, con conseguente passaggio delle funzioni delegate all'ANAS agli Enti territoriali. Le strade da trasferire alle [[Regioni d'Italia|Regioni]] furono individuate dal [[Decreto ministeriale (diritto italiano)|Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri]] del 21 febbraio 2000, operativo a partire dall'anno successivo. Complessivamente passarono alle Regioni circa 25.000 km di strade, mentre 21.000 chilometri di strade statali sono rimaste in gestione diretta all'Anas. A partire dal [[2005]] alcune delle strade cedute dall'Anas sono tornate sotto la gestione dell'azienda - come ad esempio il tratto ligure della
Nel [[2001]] si giunse al commissariamento dell'Anas, con il quale il [[Ministri delle infrastrutture e dei trasporti della Repubblica Italiana|Ministro delle infrastrutture e dei trasporti]] [[Pietro Lunardi]] sciolse il consiglio di amministrazione, sostituendogli quale commissario straordinario Vincenzo Pozzi e 3 subcommissari.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2001/ottobre/19/All_Anas_commissario_Lunardi_rivolta_co_0_011019652.shtml Fonte]</ref>
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Per sette anni consecutivi, a partire dall'esercizio 2008, Anas ha chiuso il bilancio in utile e inoltre, a partire dall'esercizio 2009, ha distribuito un dividendo al [[Ministero dell'economia e delle finanze|Ministero dell'Economia e delle Finanze]]. Dal 1º ottobre [[2012]] le attività di vigilanza sulle concessioni autostradali sono state trasferite da Anas al [[Ministero delle infrastrutture e dei trasporti]] in base all'art. 36 del D.L. n. 98/2011, convertito in L. n. 111/2011 e s.m.i., e dell'art. 11, comma 5, D.L. n. 216/2011, convertito in L. n. 14/2012 e s.m.i.
Nell'aprile [[2015]] Pietro Ciucci ha comunicato al [[Ministri delle infrastrutture e dei trasporti della Repubblica Italiana|Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Il 18 maggio 2015 l'assemblea degli azionisti di Anas ha nominato presidente del cda e AD Gianni Vittorio Armani, già Amministratore delegato di Terna Rete Italia S.p.A. Del cda fanno parte anche l'ingegnere Cristiana Alicata e l'architetto Francesca Moraci.
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