Andrea da Segni: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Andrea nacque dalla famiglia di [[papa Alessandro IV]]: è certo che fosse un nipote di lui
Sappiamo anche che Andrea era ''consanguineus'' di [[papa Bonifacio VIII]],<ref>[[Luca Wadding]], ''Annales minorum seu trium ordinum a sancto Francisco institutorum'', tomo II, Lione 1627, pag. 655 (ad annum 1295)</ref> ma non suo zio, come vuole una tradizione che lo dice fratello di Emilia, madre di Bonifacio: di questa gentildonna, appartenente alla famiglia Giffridi di [[Guarcino]] e discendente a sua volta, ma in linea femminile, dallo stesso ceppo familiare del beato, conosciamo infatti soltanto due fratelli, Benedetto, arcivescovo di [[Patrasso]], e Pietro, padre del celebre cardinale [[Leonardo Patrasso]]<ref>G. Caetani, ''Domus Caietana. Storia documentata della famiglia Caetani'', San Casciano Val di Pesa 1927, vol. I, p. 44.</ref>.
Dopo gli studi teologici, entrò nel [[convento]] francescano [[Piglio#Convento di San Lorenzo|di San Lorenzo]] a [[Piglio]], ma, attratto dalla vita [[eremita|eremitica]], chiese ed ottenne di vivere come in solitudine in una grotta poco distante, sulle pendici del [[monte Scalambra]].▼
▲Dopo gli [[teologo|studi teologici]], Andrea entrò nel [[convento]] francescano [[Piglio#Convento di San Lorenzo|di San Lorenzo]] a [[Piglio]], ma, attratto dalla vita [[eremita|eremitica]], chiese ed ottenne di vivere come in solitudine in una grotta poco distante, sulle pendici del [[monte Scalambra]].
Nel frattempo aveva compiuto gli studi [[teologo|teologici]], per cui nella solitudine del suo [[eremo]] poté comporre un trattato ''Sulla maternità della Santa Vergine'', andato perduto.▼
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Bonifacio VIII, che ad Andrea era legato da rapporti di consaguineità, avrebbe voluto nominarlo [[cardinale]], ma Andrea rifiutò, perché preferiva restare nel romitorio in meditazione e preghiera. Sembra tuttavia che sia stato proprio Andrea ad ispirare al Papa l'indizione del primo grande [[Giubileo]], nel [[1300]].▼
▲Bonifacio VIII, che ad Andrea era legato da rapporti di
Il culto tributatogli sin dalla morte fu approvato da [[papa Innocenzo XIII]], discendente della famiglia dei Conti di Segni, l'11 dicembre [[1724]]: la sua memoria è celebrata a Piglio il 1º febbraio e dai [[Francescani]] il 3 febbraio.
== Bibliografia ==
* Filippo Ciammaricone, ''Historia del B. Andrea Conti anagnino, dell'ordine de Minori Conventuali di S. Francesco'',
* Anton Maria Bonucci, ''Istoria della Vita, Virtù, e Miracoli del B. Andrea Conti Sacerdote professo del Serafico ordine del Patriarca S. Francesco''
* {{fr}} Louis Lipsin, ''Abregè de la vie du Bienhereux Pere Andrè de Conti, Religeux de l'Ordre des Freres Mineurs''
* Stefano Pellegrini, ''Il Beato Andrea Conti'', Roma
* Ernesto Piacentini, ''Il Beato Andrea Conti. Spiritualità, culto liturgico e popolare, miracoli, iconografia e iconologia'', Roma
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}
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