Fluoruro di argento(II): differenze tra le versioni
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|massa_molecolare = 145,865
|aspetto = solido bianco-grigio
|numero_CAS =
|numero_EINECS = 232-037-5
|PubChem = 82221
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|tensione_di_vapore_temperatura =
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In passato si era dubitato che lo stato di ossidazione dell'argento fosse +2, pensando ad una situazione tipo Ag<sup>I</sup>[Ag<sup>III</sup>F<sub>4</sub>], simile a quella nota per l'[[ossido di argento(I,III)]]. Studi di [[diffrazione neutronica]] hanno però confermato la descrizione come argento(II). Si è trovato che Ag<sup>I</sup>[Ag<sup>III</sup>F<sub>4</sub>] si forma ad alta temperatura, ma è instabile rispetto a AgF<sub>2</sub>.<ref>{{Cita|Miller et al. 2005 ||Mil05 }}</ref>
== Sintesi ==
AgF<sub>2</sub> venne sintetizzato per la prima volta nel 1934 da [[Otto Ruff]].<ref>{{Cita|Ruff e Giese 1934 ||Ruf34 }}</ref> Si può preparare facendo reagire [[fluoro]] gassoso con [[argento]] in polvere. La reazione è fortemente esotermica. Alternativamente si ottiene facendo passare fluoro gassoso su [[Cloruro di argento|AgCl]] a 250 °C.<ref name=Bra63>{{Cita|Brauer 1963 ||Bra63}}</ref>
:Ag + F<sub>2</sub> → AgF<sub>2</sub>
:2AgCl + F<sub>2</sub> → 2AgF<sub>2</sub> + Cl<sub>2</sub>
== Reattività ==
AgF<sub>2</sub> è termicamente stabile fino a 700 °C. Il composto ha forti capacità [[Alogenazione|fluoruranti]] e [[Ossidoriduzione|ossidanti]]. Deve essere conservato in recipienti di [[Teflon]] o in contenitori metallici passivati. È sensibile alla luce. A contatto con acqua viene istantaneamente idrolizzato.<ref name=Bra63/>
Con anioni fluoruro forma complessi AgF<sub>3</sub><sup>–</sup>, AgF<sub>4</sub><sup>2–</sup> e AgF<sub>6</sub><sup>4–</sup>.<ref name=Mak06>{{Cita|Mak e Zhao 2006 ||Mak06 }}</ref><ref name="Hol07"/>
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