Inuit: differenze tra le versioni
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L'educazione dei bambini riveste una grande importanza e i piccoli, pur ricevendo attenzioni continue, crescono liberi di fare di tutto privi di inibizioni e di limiti imposti ed ignari dei concetti di punizione e castigo.
Attualmente la cultura inuit e la stessa sopravvivenza di queste popolazioni risultano fortemente minacciate a causa dei mutamenti economico-sociali e delle condizioni di vita derivanti in gran parte dai cambiamenti climatici e ambientali, dalla maggiore influenza e penetrazione della cultura e degli stili di vita occidentali, oltreché dalle forti pressioni provenienti dalle potenze economiche interessate ad un più libero e disinvolto sfruttamento delle risorse naturali di cui le loro terre sono ricchissime. A causa di ciò le popolazioni stanno progressivamente modificando i propri stili di vita adattandosi a nuovi modelli culturali, perdendo di fatto il contatto con le proprie radici ancestrali. Questo progressivo snaturamento della cultura inuit e delle abitudini di vita sta portando ad una evidente alienazione sociale che si manifesta con altissimi tassi di [[alcoolismo]] e di [[suicidio]]<ref>Robert Peroni, G.Frinchillucci, Il ruolo del Museo Polare per la ricerca negli ambienti estremi,2004, Atti del convegno: La ricerca scientifica negli ambienti estremi,Il Veltro Editrice,Roma</ref>. Anche la campagna di [[Greenpeace]] che ha portato al divieto della caccia alle foche, ha creato dei gravissimi problemi di sopravvivenza ai nativi a cui è venuto a mancare il principale mezzo di sostentamento che per secoli ha consentito loro di sopravvivere in un ambiente estremo e inospitale<ref>[http://www.unimondo.org/Notizie/Inuit-e-Greenpeace-i-lati-oscuri-di-una-campagna-e-il-nuovo-nemico-comune-147561 Inuit e Greenpeace: i lati oscuri di una campagna e il nuovo nemico comune / Notizie / Home - Unimondo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Di questi pericoli si è fatto portavoce [[Robert Peroni]], un alpinista altoatesino che da oltre 30 anni, dopo essersi lasciato tutto alle spalle, si è trasferito a [[Tasiilaq]] in Groenlandia per conoscere da vicino questo popolo e farsi promotore delle loro istanze dando vita a progetti per la salvaguardia della loro cultura.<ref>''http://viaggi.corriere.it/viaggi/vacanze/groenlandia-casa-rossa-peroni/''</ref><ref>''http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronaca/2011/07/18/news/robert-peroni-un-altoatesino-tra-gli-inuit-1.4262833''</ref>
== Abitazione ==
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