Leonardo Bazzaro: differenze tra le versioni
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==Biografia==
Nato a [[Milano]] da due [[commercianti]] di [[Tessuto|stoffe]] in [[Varese]] <ref name=":1">{{Cita web|url=https://archiviodelverbanocusioossola.com/2011/03/22/leonardo-bazzaro/|titolo=Leonardo Bazzaro, maestro di naturalismo a Gignese|autore=|editore=|data=|accesso=19 luglio 2016}}</ref><ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/leonardo-bazzaro_(Dizionario-Biografico)/|titolo=Leonardo Bazzaro|autore=|editore=|data=|accesso=19 luglio 2016}}</ref>, Ambrogio Bazzaro e Anna Boschetti, sin da piccolo dimostra una spiccata passione e propensione per il [[disegno]] e le [[Arte figurativa|arti figurative]] <ref name=":0" />. I suoi genitori, anch'essi appassionati d'[[arte]], assecondano questa sua naturale inclinazione e decidono di affidarlo agli insegnamenti privati di [[pittura]] di un loro cliente: il [[pittore]] [[Gaetano Fasanotti]], titolare della cattedra di [[paesaggio]] all'[[Accademia di Brera|Accademia di Belle Arti di Brera]] <ref name=":1" /><ref name=":0" /><ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.leonardobazzaro.it/biografia.asp|titolo=Leonardo Bazzaro - Biografia|autore=|editore=Gammanzoni|data=|accesso=19 luglio 2016}}</ref><ref name=":3" />.
In seguito, i genitori si dimostrano ancora comprensivi quando - nonostante la loro volontà di avviare loro figlio nel ramo del commercio -
Nel [[1873]] avviene il debutto in pubblico partecipando alla mostra annuale di belle arti dell'[[Accademia di belle arti di Brera|Accademia di Brera]]. L'anno successivo, presso la Promotrice di Genova il suo quadro "''Interno della chiesa di San Vittore di Varese''" viene acquistato dalla civica Galleria d'Arte di [[Modena]] <ref name=":0" />.
Con il dipinto "''Dopo il duello"'', nel [[1875]] ottiene il "Premio Fumagalli" e l’interesse del mercante d’arte francese [[Goupil & Cie]] che gli commissiona parecchie opere <ref name=":1" />.
Di lì a poco, però, la passione per le montagne e la riviera di [[Chioggia]], lo porta a rompere il legame con
Nella produzione degli [[Anni 1880|anni Ottanta]] e [[Anni 1890|Novanta]] non mancano i paesaggi della [[Valsassina]], della [[Valle d’Aosta]] e, soprattutto, del [[Verbano]], di cui raffigura, in toni sempre più intimisti, la vita popolare <ref name=":3" /><ref name=":4" />. Proprio in quegli anni, infatti, Bazzaro fa costruire nel [[1894]] una villa presso la [[Alpino (località)|località Alpino]], nel [[Verbano]], sulle pendici del [[Mottarone]]; dove vi soggiornerà per oltre quarant'anni insieme a sua moglie Corona Douglas Scotti <ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.scenari-srl.it/dimore-di-lago.html|titolo=Le ville e gli Artisti dell'Alpino|autore=|editore=Scenari SrL|data=|accesso=6 luglio 2016}}</ref>.
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