Controllo sociale: differenze tra le versioni
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Secondo l'autore i media e le nuove tecnologie della [[terza rivoluzione industriale]] avrebbero trovato il pieno sviluppo negli [[anni 1970|anni settanta]], sviluppatisi dopo le contestazioni del [[sessantotto]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore = Danilo Campanella|titolo = La contestazione del '68 e la crisi dell'autorità: nasce l'era del controllo dall'alto.|rivista = Riflessioni|volume = 2014|numero = Ottobre}}</ref>. Il controllo sociale ha avuto un'evoluzione temporale profonda, differenziando la comunità dalla società in maniera preponderante. Come spiega Campanella, ''se nelle comunità tutti “ubbidivano” l'uno all'altro spinti da legami agapici, di parentela o di amicizia, nella società fu presto chiaro che non ci si poteva guardare più solo tra parenti, amici o conoscenti, ma soprattutto tra sconosciuti, data la vastità dei nuclei sociali, tanto che, per sedare le dispute e prevenire la prepotenza del più forte sul debole, occorse la legge scritta. Essa, per secoli, prese forma in codici sempre più complessi fino a diventare Diritto (...).
Ogni governo ha così plasmato l'uomo a sua immagine, utilizzando una matrice comune, politica, religiosa, ideologica, per attuare i primi rudimentali meccanismi del controllo di massa (...)Senza soffermarsi troppo nel dettaglio possiamo osservare lo stesso meccanismo in epoche successive.''<ref>Danilo Campanella, Da Homo Sapiens ad Homo Videns: come le immagini hanno plasmato
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