Hadès: differenze tra le versioni

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==Sviluppo==
Per sostituire il [[Missile balistico tattico|missile superficie-superficie a corto raggio]] [[Pluton]],<ref name=W0p90>{{Cita|Wetterqvist 1990|p. 90}}.</ref> installato su un [[Veicolo corazzato|veicolo corazzato da trasporto]] [[AMX-30]]<ref name=W0p90/> che fungeva anche da lanciatore designato TEL (Transporter-Erector-Launcher), nel [[1975]] il governo francese autorizzò lo sviluppo di un nuovo sistema d'arma designato [[Ade|Hadès]]. Il nuovo missile doveva essere monostadio, equipaggiato con un [[Motore a razzo|motore]] a [[propellente solido]], dotato di una gittata di 250 km, ed armato su una testata che poteva essere di tre tipi: al [[Bomba al neutrone|neutrone]], convenzionale o chimica.<ref name=W0p91/> Il sistema doveva essere altamente mobile per poter venire rischierato in tempi brevi lungo il confine franco-tedesco in caso di attacco delle forze del [[Patto di Varsavia]]. La progettazione del nuovo missile fu avviata ufficialmente nel [[1984]],<ref name=H4p64>{{Cita|Hopkins, Hu, 1994|p. 64}}.</ref> e i requisiti iniziali furono parzialmente rivisti. La gittata dell'arma fu aumentata a 480 km,<ref name=H4p64/> mentre la prevista testata al neutrone fu sostituita da una [[Testata nucleare|nucleare]] TN 90 da 80 [[Kiloton|kT]]. Lo sviluppo proseguì velocemente, tanto che il primo lancio di prova avvenne nel [[1988]] sul poligono di Biscarosse, mentre come veicolo da trasporto e lancio fu prescelto il [[camion]] 6x4 Renault R&nbsp;380 che non disponeva della capacita di operare su qualsiasi terreno del precedente AMX-30, ma poteva trasportare e lanciare due missili, e mimetizzarsi in quanto, con il rimorchio coperto da un telo, poteva passare facilmente per un normale camion da trasporto merci al fine di non attirare attenzioni indesiderate. Furono lanciati sperimentalmente un totale di sette missili, tutti con successo, mentre un ottavo test, che prevedeva un lancio doppio, non fu mai autorizzato.<ref name="art">''Histoire de l’artilleriel'artillerie nucléaire de Terre française 1959-1996'', Musée de l’Arméel'Armée, Paris, 2010, isbn=2-901418-43-0|, pag.137.</ref>.
 
==Tecnica==