Codex Manesse: differenze tra le versioni
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[[File:Codex Manesse Sängerkrieg auf der Wartburg.jpg|thumb|rigth|200px|Gara poetica al castello di Wartburg <div style="text-align:left;">Codex Manesse, folio 219 verso </div>]]
Il Codice Manesse, redatto in [[scrittura gotica]] da diverse mani, tramanda la [[Canto (musica)|lirica]] alto-tedesca media nell'intera varietà di generi e delle forme (canzoni dette ''Lieder'', sequenze affini al [[Lai (poesia)|lai]] dette ''Leichs'', poesia sentenziosa didascalica chiamata ''Sangsprüche'') dagli inizi dell'arte lirica profana (con il poeta di Kürenberg, attivo intorno al 1150/60) fino al momento della redazione del manoscritto ([[Johannes Hadloub]] attestato attorno al 1300).<ref name="ub.uni-heidelberg.de"/> Siccome mancano le [[neumi|notazioni melodiche]] dei testi, le melodie che originariamente li accompagnavano si possono soltanto intuire attraverso il raffinamento formale,
Il manoscritto contiene 140 raccolte poetiche, quasi tutte introdotte da
Il Codice Manesse è il risultato di un complesso procedimento di collezione mai portato a termine. Il manoscritto si apre con un indice, redatto da un primo copista, successivamente completato da copisti posteriori con aggiunte laterali. Né i testi né le 138 immagini complessive risalgono a un medesimo tempo, tanti elementi sono stati inseriti e riordinati in seguito.
Si distinguono il nucleo di base (redatto verso
Anomala è la raccolta attribuita al mago d'Ungheria „Klingesor von vngerlant“ (autore fittizio non esistito in realtà), poiché non vi figurano solo le sue poesie ma anche, in forma antologica, testi poetici di cinque altri Minnesänger, a ciascuno dei quali nel codice è dedicato pure un florilegio specifico.
== Composizione ==
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Preziose informazioni sull'origine del manoscritto sono offerte dallo zurighese [[Johannes Handloub]], che visse nella prima metà del Trecento e faceva parte della cerchia della famiglia nobiliare dei Manesse, la quale aveva una forte propensione per il collezionismo ed era appassionata al Minnesang svevo.
Nell'“Elogio dei Manesse”, contenuto nel folio 372r del manoscritto, Johannes Hadloub loda la completezza della raccolta impostata dall'illustre membro del consiglio zurighese [[Rüdiger Manesse]] il Vecchio (maggiorenne nel 1252, morto nel 1304) e da suo figlio Johannes, tesoriere capitolare morto nel 1297. Anche se la partecipazione diretta di Rüdiger Manesse alla produzione
Hadloub menziona in altre canzoni alcuni illustri cittadini zurighesi, così la badessa imperiale Elisabeth da [[Wetzikon]], il conte del [[Toggenburg]], il vescovo di Costanza come pure gli abati di [[Einsiedeln]] e di Peterhausen. Hadloub mette in scena delle situazioni liriche stereotipate e utilizza i nomi illustri di politici
== Storia movimentata del manoscritto ==
La frase latina secondo la quale i libri hanno tutti un proprio destino, si addice perfettamente alla storia movimentata del codice Manesse.
Non è noto a chi appartenesse inizialmente, comunque, già nella seconda metà del XV secolo, verosimilmente non si trovava più a Zurigo. Intorno al 1575-1580 appartenne quasi certamente a un mercante fiammingo, interessato per motivi professionali agli [[stemmi]] nobiliari. Poco dopo è documentato nuovamente in Svizzera, nel lascito del barone [[Johann Philipp von Hohensax]], che molto probabilmente lo aveva acquistato nelle Fiandre. Certo è che, dopo la morte del barone, il [[conte palatino]] di [[Zweibrücken]] e
La riscoperta del manoscritto nel 1815 da parte di [[Jakob Grimm]] segnò
In ragione di questa sua storia movimentata il Codice Manesse è anche denominato ''Grosse Heidelberger Liederhandschrift'' (grande manoscritto di canzoni di Heidelberg) o ''Pariser Handschrift'' (manoscritto parigino). Gli esperti di Minnesang lo designano poi come Codice C. Tale sigla fu coniata dal filologo [[Karl Lachmann]] per distinguerlo dai due manoscritti più antichi del Minnesang: il cosiddetto piccolo manoscritto di Heidelberg (''Kleine Heidelberger Liederhandschrift'', manoscritto A) e il manoscritto di Weingarten (''Weingartner Liederhandschrift'', manoscritto B).
== Edizioni e mostre ==
Per ragioni di tutela, il manoscritto originale può essere presentato solo di rado al pubblico. Nel 1991 il Codice Manesse è ritornato per poco tempo alle sue radici zurighesi nell'ambito della mostra dedicata a ''Il manoscritto di canzoni Manesse a Zurigo'', allestita al [[Museo nazionale di Zurigo]].
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