Mario Adinolfi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 104:
Sulla sua pagina di [[Facebook]] ha scritto di [[Alfonso Signorini]] rivolgendogli il termine "frocetto", scatenando polemiche da parte degli esponenti del movimento [[LGBT]] italiano<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/politica/2011/01/25/news/adinolfi_signorini_facebook-11636535/|titolo=Battuta omofoba su Signorini. E Adinolfi fa arrabbiare i gay|editore=repubblica.it|data=25 gennaio 2011|accesso=12 febbraio 2015}}</ref>. Commentando poi l'intervista dell'ex presidente della regione Lazio [[Piero Marrazzo]] fatta da [[Concita De Gregorio]] per [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]], in cui si dice che «i transessuali sono donne all'ennesima potenza»<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/politica/2011/08/15/news/intervista_marrazzo-20450866/index.html?ref=search|titolo=Le confessioni di Marrazzo "Perché andavo in via Gradoli"|editore=repubblica.it|data=15 agosto 2011|accesso=12 febbraio 2015}}</ref>, Adinolfi scrive su Facebook che le persone transessuali non sono donne all'ennesima potenza bensì «moderni [[Ircocervo|ircocervi]], uomini con finte tette di silicone che fanno solo tristezza»<ref>{{cita web|url=https://www.facebook.com/Mario.Adinolfi.giornalista/posts/10150272692392513|titolo=E comunque{{sic|,...}}|editore=[[Facebook]]|autore=Mario Adinolfi|data=17 agosto 2011|accesso=9 marzo 2013}}</ref>.
Nel gennaio 2015 in un'intervista alla trasmissione radiofonica ''La Zanzara'' dichiara che nel matrimonio la donna deve essere sottomessa al marito, chiarendo tuttavia che «sottomessa non significa che non c'è la parità, sono due cose diverse». Secondo Adinolfi infatti, che dichiara in realtà di avere preso spunto dalla giornalista [[Costanza Miriano]], la sottomissione della donna deve essere intesa nel senso di pietra fondante della famiglia, cioè di ruolo centrale e perno di essa. Ciò sempre a rinsaldare i concetti di "falsi" miti di progresso che vedrebbero la donna emancipata anche dal suo ruolo primario di madre e appunto centro della famiglia.<ref>{{cita web|url=http://www.huffingtonpost.it/2015/01/21/adinolfi-donna-sottomessa_n_6513662.html|titolo=Mario Adinolfi a La Zanzara: "La donna deve essere sottomessa" . È polemica, ma non ritratta: "Deriva dalla tradizione biblica"|editore=huffingtonpost.it|data=21 gennaio 2015|accesso=11 febbraio 2015}}</ref>
Adinolfi ha attaccato "[[Kung Fu Panda 3]]" prima dell'uscita in quanto, secondo lui, esso incentiva il "gender" dato che il protagonista «Ha due papà: così si fa il lavaggio del cervello gender ai bambini»<ref>{{Cita web|lingua=ita|url=http://www.corriere.it/politica/16_marzo_14/adinolfi-contro-kung-fu-panda-ha-due-papa-cosi-si-fa-lavaggio-cervello-gender-bambini-b0bee024-ea1e-11e5-9549-2d2df3bd31ee.shtml|titolo= Affermazione di Adinolfi|sito= corriere.it|autore= Beatrice Montinidata|data= 14 marzo 2016|accesso= 16 luglio 2016}}</ref>.Seppure i 2 padri non hanno alcun tipo di "relazione affettiva" tra loro. Tale affermazione ha portato a vietare la visione del film in una scuola materna con la motivazione di "propaganda gender"<ref>{{Cita web|lingua=ita|url=http://movieplayer.it/news/kung-fu-panda-3-scuola-materna-vieta-il-film-per-propaganda-gender_41634/|titolo= Scuola materna vieta il film "Kung Fu Panda 3" per "propaganda gender"|sito= movieplayer.it|autore= Fabio Fusco|data= 18 marzo 2016|accesso= 16 luglio 2016}}</ref>. La polemica ha anche coinvolto [[Fabio Volo]] (doppiatore italiano del panda [[Po (Kung Fu Panda)|Po]]) che ha telefonato allo stesso Adinolfi facendogli notare che anche [[San Giuseppe|Giuseppe]] era padre di [[Gesù]] ottenendo come risposta «questo parallelo lo eviterei proprio, entri in un territorio di oggettiva blasfemia»<ref>{{Cita web|lingua=ita|url=http://www.deejay.it/news/favio-volo-vs-adinolfi-scontro-acceso-su-kung-fu-panda-e-i-due-papa/474199/|titolo= Telefonata di Fabio Volo ad Adinolfi|sito= deejay.it|data= 15 marzo 2016|accesso= 16 luglio 2016}}</ref>.
| |||