Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali: differenze tra le versioni

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La prima versione risale al [[1952]] (''DSM-I'') e fu redatta dall'[[American Psychiatric Association]] (APA), come replica degli operatori nell'area del disagio mentale all'[[Organizzazione mondiale della sanità]] (OMS), che nel [[1948]] aveva pubblicato un testo, la [[classificazione ICD]],<ref>''International Statistical Classification of Diseases, Injuries and Causes of Death''</ref> esteso pure all'ambito dei disturbi psichiatrici. Da allora vi sono state ulteriori edizioni: nel [[1968]] la ''DSM-II'', nel [[1980]] la ''DSM-III'', nel [[1987]] la ''DSM-III-R'' (edizione rivisitata), nel [[1994]] la ''DSM-IV, ''nel [[2000]] la ''DSM-IV-TR'' (testo revisionato) e nel 2013 la DSM-5.
 
Sono state anche effettuate piccole modifiche nelle ristampe di alcune versioni intermedie; particolarmente significativa la settima ristampa del DSM-II, che nel [[19721973]] espulse l'omosessualità dalla classificazione psicopatologica.
 
Il manuale ''DSM-5 ''è stato pubblicato nel maggio [[2013]] negli USA,<ref>{{en}} Cf. ''Amerycan Psychiatric Association'', [http://www.dsm5.org/Pages/Default.aspx ''DSM-5: The Future of Psychiatric Diagnosis''].</ref> in Italia nel 2014.<ref>[http://www.raffaellocortina.it/index.php?route=information/information&information_id=7&articleid=917 News | Raffaello Cortina Editore]</ref>