Arduino d'Ivrea: differenze tra le versioni

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Nel [[1007]], attaccato nelle sue terre, Arduino resistette all'assedio delle milizie imperiali, rifugiandosi nella roccaforte di [[Sparone]], nell'Alto Canavese.
 
Nel [[1013]] Enrico II, scesoscese nuovamente in Italia, nel 1013; l'anno successivo fu solennemente proclamato imperatore a Roma nel 1014 da [[papa Benedetto VIII]] e riuscì a domare le resistenze dei nobili romani suoi avversari (ed alleati di Arduino).
Tornato in [[Germania]] Enrico II, Arduino riprese le armi e si mosse alla conquista di [[Vercelli]], [[Novara]] e [[Pavia]], ma la forte opposizione del marchese [[Bonifacio di Canossa|Bonifacio di Toscana]] e dell'[[arcivescovo di Milano]] [[Arnolfo II da Arsago|Arnolfo]], unita ad una grave infermità sopraggiunta, lo costrinsero a deporre le insegne reali ed a negoziare i possedimenti della contea di [[Pombia]] per i suoi eredi<ref>[http://www.mondimedievali.net/pre-testi/arduino.htm Fascio V. ''Arduino d'Ivrea ed il regno italico''].</ref>.