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'''Socialismo con caratteristiche cinesi''' ({{cinese|中国特色社会主义}}), inteso come Socialismo adattato alle condizioni cinesi, è parte dell'ideologia ufficiale del [[Partito Comunista Cinese]] (PCC)<ref>http://english.cpc.people.com.cn/206972/206981/8188065.html</ref>. La definizione deriva da un discorso fatto da Deng Xiaoping durante il
== Storia ==
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Nel 1976, con la morte di Mao Zedong e la fine della Rivoluzione Culturale, Deng Xiaoping potè tornare sulla scena politica cinese. Per portare avanti la loro politica di riforme, ed eliminare i suoi avversari politici, Deng e i suoi alleati iniziarono a delineare un piano per ideare un nuovo tipo di Socialismo cinese che sostenesse i loro progetti<ref>{{Cita|Choi 2011|p. 392}}</ref>. Per fare questo bisognava però screditare ciò che era stato fatto durante gli anni della Grande Rivoluzione Culturale, e quindi criticare Mao Zedong. Questo non era affatto un compito facile: Mao godeva di enorme prestigio, era uno dei fondatori della Repubblica Popolare e la figura più importante nella storia del Partito Comunista Cinese, e una critica troppo feroce nei suoi confronti avrebbe portato dubbi non solo sulla legittimità del governo del Partito, ma anche sulla validità morale della Rivoluzione stessa<ref>{{Cita|Meisner 1999|p. 440}}</ref>. Per risolvere questo problema, Deng dichiarò la necessità di una "valutazione oggettiva" della figura del Grande Timoniere, che tenesse conto sia dei suoi meriti che dei suoi errori. Nelle parole dello stesso Deng: "Faremo una valutazione oggettiva dei contributi e degli errori del Presidente Mao. Riconfermeremo che i suoi contributi sono primari e i suoi errori secondari. Adotteremo un approccio realistico verso gli errori che ha compiuto nella sua vecchiaia. Continueremo ad aderire al Pensiero di Mao Zedong, che rappresenta la parte corretta della vita del Presidente Mao. [...] Non faremo al presidente Mao ciò che Krushchov fece a Stalin."<ref>{{Cita web|url=http://en.people.cn/dengxp/vol2/text/b1470.html|titolo=http://en.people.cn/dengxp/vol2/text/b1470.html|sito=en.people.cn|accesso=2016-07-06}}</ref>. La valutazione formale dell'esperienza Maoista da parte del Partito Comunista Cinese arrivò nel 1981 nella forma della "Risoluzione su alcune questioni che riguardano la Storia del nostro Partito dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese"<ref>{{Cita web|url=http://en.people.cn/dengxp/vol2/text/b1420.html|titolo=http://en.people.cn/dengxp/vol2/text/b1420.html|sito=en.people.cn|accesso=2016-07-06}}</ref>. La Risoluzione da una parte dava un parere molto positivo della figura di Mao come rivoluzionario e modernizzatore, e riconfermava la centralità del suo Pensiero come una delle colonne portanti del Partito; dall'altra, criticava aspramente gli eccessi di Mao dopo il 1957, in particolare il Grande Balzo in Avanti e la Rivoluzione Culturale, che vennero definiti 'radicali' e 'utopici'<ref>{{Cita|Meisner 1999|pp. 446-448}}</ref>. Deng era così riuscito nel doppio compito di ripudiare l'eredità della Rivoluzione Culturale (cosa che gli permise di giustificare la sua purga degli esponenti della 'ultrasinistra'), senza screditare completamente la figura di Mao. Poteva quindi dedicarsi a costruire la fondazione ideologica del suo percorso di riforma.
Nel 1978, infatti, il Terzo Plenum dell'
Nel 1987 l'allora segretario generale [[Zhao Ziyang]] approfondì e definì i concetti riguardanti la particolare condizione di arretratezza dell'economia cinese e la necessità della modernizzazione e delle riforme economiche, presentando al
Nel 1992, in occasione del
===Evoluzioni successive===
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Con il passaggio dalla leadership di Deng Xiaoping a quella di Jiang Zemin, il Socialismo con Caratteristiche Cinesi continuò a rimanere centrale nei discorsi del nuovo Segretario, sia come obbiettivo da raggiungere che come parte fondamentale dell'Ideologia del PCC. Nel suo discorso al 15° Congresso del Partito Comunista, Jiang Zemin esortava a "tenere alto lo stendardo della Teoria di Deng Xiaoping" e "portare avanti a tutto tondo la grande causa di costruire un Socialismo con Caratteristiche Cinesi nel 21° secolo"<ref>{{Cita web|url=http://fas.org/news/china/1997/970912-prc.htm|titolo=Jiang Zemin's Report|sito=fas.org|accesso=2016-08-17}}</ref>. Negli anni seguenti Jiang Zemin cominciò a delineare il suo personale contributo al corpus teorico del Partito Comunista Cinese, ovvero la Teoria delle Tre Rappresentanze (三个代表): la prima volta in cui presentò la Teoria fu nel discorso dato durante un'ispezione della provincia del Guangdong nel febbraio del 2000, in cui affermò che, analizzando la storia del Partito, si poteva giungere alla conclusione che il Partito godeva del supporto del popolo cinese perché aveva sempre rappresentato le "tendenze di sviluppo delle forze di produzione più avanzate della Cina, l'orientamento della cultura cinese più avanzata, e garantire gli interessi degli strati più ampi della popolazione"<ref name=":0">{{Cita web|url=http://en.people.cn/90002/92169/92211/6274616.html|titolo=http://en.people.cn/90002/92169/92211/6274616.html|sito=en.people.cn|accesso=2016-08-17}}</ref>. Successivamente il Presidente Jiang Zemin continuò a sviluppare il pensiero delle "Tre Rappresentanze" in altri discorsi ufficiali, e nel rapporto politico per il 16° Congresso del Partito nel 2002 dichiarò che, per entrare in una nuova fase della Costruzione di un Socialismo con Caratteristiche Cinesi, bisognava non solo continuare a mantenere l'eredità della Teoria di Deng Xiaoping, ma anche aderire al pensiero delle "Tre Rappresentanze" (pensiero che poneva come continuazione ed evoluzione del Marxismo-Leninismo, del Pensiero di Mao Zedong e della Teoria di Deng Xiaoping)<ref name=":0" />.
Un processo simile si è verificato anche con il successore di Jiang Zemin alla guida del Partito (e dello Stato), Hu Jintao: anch'egli, infatti ha dato il suo contributo all'ideologia del Partito, in particolar modo con la teoria della "Visione di Sviluppo Scientifico" (科学发展观), inclusa nello statuto del PCC durante il
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![[File:Jiang_Zemin_at_Hickam_Air_Base,_October_26,_1997,_cropped.jpg|264x335|thumb|[[Jiang Zemin]]]]!![[File:Hu Jintao Cannes2011.jpg|200x240|thumb|[[Hu Jintao]]]]
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