High Frequency Active Auroral Research Program: differenze tra le versioni
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[[File:Riomex.jpg|thumb|Un grafico ottenuto con un riometro (''relative ionospheric opacity meter'', cioè misuratore di opacità ionosferica relativa) nel corso di un periodo di dodici ore. Il grafico mostra un aumento dell'assorbimento ionosferico (linea rossa) che provoca una perturbazione del segnale di rilevamento (linea blu) confrontato con il segnale di un giorno non perturbato (linea verde)]]
L'impianto HAARP è in grado di inviare [[onde radio]] nella [[ionosfera]]. Le onde, colpendo la ionosfera, la riscaldano causando delle leggere perturbazioni, simili a quelle provocate dalla radiazione solare, ma notevolmente più deboli. Lo scopo è quello di studiare in che modo queste perturbazioni influiscono sulle comunicazioni a breve e a lunga distanza<ref name="alaska.
La [[Ricerca scientifica#Ricerca di base|ricerca di base]] effettuata utilizzando HAARP riguarda lo studio dei fenomeni naturali derivanti dall'interazione delle radiazioni solari e delle onde radio con la ionosfera. La [[Ricerca scientifica#Ricerca applicata|ricerca applicata]] riguarda l'utilizzo degli effetti prodotti sulla ionosfera in ambito tecnologico, in particolare nel campo delle telecomunicazioni<ref>[http://web.archive.org/web/20130523193418/http://www.haarp.alaska.edu/haarp/ion2.html The Value and Importance of Ionospheric Research] (dal sito ufficiale) (archiviato dall'originale)</ref>.
La collocazione dell'impianto è ottimale perché offre una ampia varietà di condizioni ionosferiche da studiare<ref name
Nello stesso comunicato si specificava che l'impianto sarebbe rimasto nelle disponiibilità della sola [[Defense Advanced Research Projects Agency|DARPA]], (l'Ente Statunitense militare per la ricerca applicata) per scopi evidentemente militari, vista la natura dell'Ente. Le tipologie ed esiti delle ricerche militari del sito, tutt'ora nella disponibilità dello stesso ente, non sono mai stati pubblicati.
== La presunta teoria del complotto ==
{{Vedi anche|Teorie del complotto}}
Alcune [[teorie del complotto]], prive di riscontri oggettivi e smentite dalla [[comunità scientifica]], descrivono HAARP come un progetto volto a perseguire scopi occulti, che andrebbero dalla realizzazione di un'ipotetica arma elettromagnetica per creare terremoti fino al controllo del clima<ref name="angels">Begich N. e Manning J., ''Angels Don't Play This HAARP. Advances in Tesla Technology'', Earthpulse Press, 1995, ISBN 0-9648812-0-9</ref>. Tali speculazioni [[Pseudoscienza|pseudoscientifiche]] sono per lo più legate alla [[teoria del complotto sulle scie chimiche]], aventi tutte un denominatore comune nelle teorie cospirazionistiche di [[David Icke]] e dei suoi sostenitori.<ref>[http://semplicementescienza.wordpress.com/tag/david-icke/ ''Stazione HAARP, scie chimiche e rettiliani: dove finisce la realtà e comincia la fantasia?'' da semplicementescienza.wordpress.com, 5 aprile 2014]</ref>
La maggior parte di queste teorie è in netto contrasto con le leggi della [[fisica]], e anche nei casi in cui ci sia un minimo di plausibilità, i fenomeni descritti richiederebbero potenze migliaia o milioni di volte superiori a quelle che HAARP sviluppa (o anche a quelle che potrebbe teoricamente sviluppare)<ref name=cicap2 >[http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273694 Articolo di di Gianni Comoretto] sul sito del [[CICAP]]</ref>. Con un semplice calcolo, è possibile stimare la densità di potenza (la potenza in ogni singolo punto) massima dei segnali emessi dall'impianto. Per esempio, a 100 [[chilometro|km]] di quota (nella ionosfera) utilizzando tutte le 180 antenne dell'impianto si avrà un'area colpita di (100*100)/180=55 km² (ogni antenna colpirà un'area pari al quadrato della distanza, e 180 antenne produrranno un raggio 180 volte più stretto e 180 volte più potente di una singola antenna). La potenza massima sviluppata dall'impianto è di 3,6 [[megawatt|MW]] (3,6 milioni di watt), che divisa per l'area colpita (55 km²), dà la potenza irrisoria di 0,07 watt per metro quadro. Inoltre, considerando il [[Guadagno (elettronica)|guadagno]] delle antenne (31 [[Decibel|dB]]), la potenza si riduce ulteriormente a 0,03 watt per metro quadro, all'incirca uguale a quella di un telefono cellulare tenuto ad un metro di distanza<ref name=cicap />. Il raggio, una volta riflesso dalla ionosfera, si disperde in un'area di decine di migliaia di chilometri quadrati, quindi la densità di potenza della radiazione elettromagnetica che arriva al suolo è dell'ordine dei milionesimi di watt per metro quadro, inferiore a quella di qualunque elettrodomestico. Quindi, anche se fosse possibile influenzare il clima o la geologia con le onde elettromagnetiche (e finora non è stato trovato né ipotizzato alcun meccanismo che permetta di farlo), la potenza generabile da HAARP non sarebbe comunque sufficiente<ref name=cicap />.
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