Luisa Ferida: differenze tra le versioni
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===I presunti rapporti con la "banda Koch"===
Nella primavera del [[1944]], i due si spostarono a [[Milano]], dopo che Valenti era entrato col grado di tenente nella [[Xª Flottiglia MAS (RSI)|Xª Flottiglia MAS]] comandata dal principe [[Junio Valerio Borghese]]. Come ufficiale di collegamento della Decima MAS, Valenti ebbe contatti con la famigerata banda di [[Pietro Koch]] e in tali rapporti, secondo alcuni, fu coinvolta anche la Ferida<ref>Jacopo Mosca, voce ''Luisa Manfrini'' in ''Dizionario Biografico degli Italiani'', vol. 68, Treccani 2007, in Internet: [http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Dizionario_Biografico_degli_Italiani/VOL68/DIZIONARIO_BIOGRAFICO_DEGLI_ITALIANI_Bio_volume_68_-_rtf_spezzettati_026837.xml ''Luisa Ferida'' in ''Dizionario Biografico degli Italiani''].</ref>; tuttavia, secondo altri, la frequentazione di "Villa Triste" da parte della Ferida, nonché la sua presunta complicità con i torturatori di partigiani, sarebbero solo calunnie prive di fondamento<ref>Silvio Bertoldi, ''Salò vita e morte della Repubblica Sociale Italiana'', BUR, 2005, pp. 249-250: «Non è vero che vada a Villa Triste a godere dell'agonia delle vittime. Non è vero che sia sadica, che si spogli davanti ai torturatori per eccitarli, che si offra in cambio di confessioni, che anche lei colpisca con scudisci, che spenga la sigarette sulle pelli. Sono calunnie, leggende d'epoca».</ref>. Pare, da testimonianze, che la Ferida sapesse delle torture, ma se ne tenesse alla larga<ref>[http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_aprile_24/villa-triste-torture-nazisti-partigiani-ferida-corbella-koch-2004206878491.shtml ''"Quelle torture a Villa Triste"'']</ref>; non così una delle amanti di Koch, la soubrette Daisy Marchi, e la segretaria del capo della "banda", Alba Giusti Cimini. Entrambe si spacciavano talvolta, con i prigionieri, per la celebre Ferida, approfittando della penombra delle celle e della somiglianza di fisica della Marchi con Luisa<ref>[http://www.infodefunti.it/dusnella-marchi Dusnella Marchi - Necrologio e sepoltura]</ref><ref>[http://www.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-934885d2-aec6-4294-9fbf-c53f1f848fcf.html Sanguepazzo - Note di regia di Marco Tullio Giordana]</ref>; è probabilmente questa l'origine della calunnia che costerà la vita all'attrice (mentre la Marchi e la Cimini non subiranno mai conseguenze).<ref>Odoardo Reggiani, ''Luisa Ferida, Osvaldo Valenti: ascesa e caduta di due stelle del cinema'', Spirali, 2001, pag. 290</ref> Probabilmente anche Valenti non partecipò mai, ma frequentava Koch per procurarsi la [[cocaina]].<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1994/agosto/22/Koch_sua_banda_specialista_torture_co_0_9408226518.shtml ''Koch e la sua banda specialista in torture'']</ref>
===La fucilazione per collaborazionismo===
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