Parco Giovanni Testori: differenze tra le versioni

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Il '''Parco Giovanni Testori''' (già noto come '''Parco Campo dei Fiori''') è un parco di [[Milano]]. Occupa l'area di un [[villaggio-giardino]] che vi sorgeva all'inizio del [[ventesimo secolo]] e che fu riqualificata negli [[Anni 1980|anni ottanta]]. L'area si trova tra il vecchio borgo di [[Villapizzone]] e il [[Ghisolfa|ponte della Ghisolfa]]. È dedicatointitolato al drammaturgo milanese [[Giovanni Testori]], che spesso fece muovere e agire i suoi personaggi in quell'ambito.
 
== Cenni storici ==
[[File:Campodeifiori 004.JPG|thumb|left|Veduta aerea del villaggio nel 1920, in alto la [[ferrovia Milano-Torino]] e, a sinistra, via [[Mac Mahon]]]]
Il quartiere ''Campo dei Fiori'' fu costruito nel [[1919]] dallo IACP (dall'[[Istituto Autonomo Case popolari)]]<ref>[http://vecchiamilano.wordpress.com/2010/05/11/piazza-mario-asso/ Piazza Mario Asso]</ref>, su terreni incolti, per ospitare inizialmente reduci di guerra e mutilati, quindi pensionati delle ferrovie dello Stato, in villette monofamiliari ad un piano con caratteristiche tecniche modeste, ciascuna con un suo piccolo giardino; ogni strada aveva il nome di un albero e quella specie ne caratterizzava l'arredo floreale. Il complesso venne smantellato e tutte le villette demolite durante la seconda metà degli [[Anni 1960|anni sessanta]], la parte dell'area adiacente a Viavia Mac Mahon venne utilizzata per la costruzione di case condominiali in vendita privata da parte dello [[IACP]].
 
La demolizione delle villette e la loro sostituzione con la costruzione di condomini provocò molte proteste da parte degli abitanti, e i primi condomini costruiti furono soggetti ad una delle prime occupazioni politiche di case in Italia, nel gennaio 1971, promossa da [[Lotta continua]], [[Renato Curcio|Sinistra Proletaria]] ed altre organizzazioni extraparlamentari del tempo<ref>Vedi Soccorso Rosso, ''Brigate Rosse'' ''Che cosa hanno fatto, che cosa hanno detto, che cosa se ne è detto'', Feltrinelli, 1976, Milano {{cita web|url=http://www.bibliotecamarxista.org/soccorso%20rosso/capitolo%204.htm Cap 4 Dalla fabbrica al sociale: Sinistra Proletaria|titolo=Cap 4|accesso=22 febbraio 2011}}</ref>, nell'ambito delle lotte per la casa. L'occupazione venne legittimata da una sentenza della magistratura emessa nello stesso gennaio<ref>{{cita web|url= http://ricordare.wordpress.com/perche-ricordare/154-lotta-continua/ Lotta continua|titolo=lotta-continua|accesso=22 febbraio 2011}}</ref> e poco dopo ricordata in un volantino delle [[Brigate Rosse]] lasciato sul luogo di un attentato incendiario.<ref>Si trattò di un incendio di 8 autocisterne, nello stabilimento milanese della Pirelli, il volantino conteneva la scritta: ''Della Torre-contratto-tagli della paga-Mac Mahon-Brigate Rosse'' [http://www.proteo.rdbcub.it/article.php3?id_article=339&artsuite=3#nb2 vedi]</ref>
 
Il resto dell'area rimase abbandonata per anni, gran parte delle piante sopravvissute alle ruspe vennero abusivamente tagliate per ottenere legna da ardere nelle stufe, ancora in uso nelle vicine vecchie case di Villapizzone, e dopo circa un decennio infine nel perimetro, tra viale degli Ailanti, viale dei Pioppi e via [[Ercolano]], fu iniziata la realizzazione del parco eliminando le stradine che intersecavano l'area.
 
== Flora e attrezzature ==
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principali specie arboree, ricordiamo la [[Betula pendula|betulla]], il [[Tilia|tiglio]], il [[Liquidambar styraciflua|liquidambar]], diverse varietà di aceri ([[Acer pseudoplatanus|acero di monte]], [[Acer campestre|acero campestre]], [[Acer saccharinum|acero argentato]], [[Acer negundo|acero americano]], [[Acer platanoides|acero riccio]]), il [[Celtis australis|bagolaro]]<ref>Ve ne sono alcuni esemplari di dimensioni imponenti</ref>, il [[Fagus sylvatica|faggio dei boschi]], il [[Ginkgo biloba]], il [[Platanus|platano]], l'[[Aesculus hippocastanum|ippocastano]], il [[Carpinus betulus|carpino bianco]], l'[[Liriodendron tulipifera|albero dei tulipani]], l'[[Ailanthus altissima|ailanto]], il ciliegio da fiore (Prunus cerasifera ‘Pissardii'), la [[Quercus rubra|quercia rossa]], il [[Juglans nigra|noce nero]], il pino dell'Himalaya o Pinus wallichiana<ref>{{cita web|url=http://www.piante-e-arbusti.it/pinohimalaya.htm|titolo=pinohimalaya|accesso=22 febbraio 2011}}</ref>, il [[cedrus atlantica|cedro dell'Atlante]], la [[Sophora japonica|sofora giapponese]] e la [[Robinia pseudoacacia|robinia]], la [[magnolia grandiflora|magnolia]], la koelreuteria paniculata<ref>{{cita web|url=http://www.giardinaggio.it/giardino/Alberi/Koelreuteria/Koelreuteria.asp|titolo=alberi|accesso=22 febbraio 2011}}</ref> e, infine, il [[Sorbus torminalis|ciavardello]].
 
Tra le '''attrezzature''', segnaliamouna grande un'area giochi molto grande e articolata per temi, un campo per la pratica del [[basket]] e della [[pallavolo]]; per i cani vi è uno spazio cintato di millecinquecento metri quadrati.
 
== Note ==