Data journalism: differenze tra le versioni

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Nel [[2006]] è stato tradotto in italiano il libro di Philip Meyer dalla casa editrice Armando Editore col titolo ''Giornalismo e metodo scientifico: ovvero il giornalismo di precisione''.
 
Poche sono leLe analisi di dati, che i giornalisono generalmente affidanoaffidate ad agenzie demoscopiche esterne con le quali instaurano una collaborazione continuata nel tempo. È il caso dei due principali giornali italiani: il ''[[Corriere della Sera]]'' che lascia l'analisi e il commento dei dati all'Ispo di [[Renato Mannheimer]], che scrive il pezzo, e ''la Repubblica'' che si avvale della Demos & PI di [[Ilvo Diamanti]], che nella maggior parte dei casi poi scrive il commento, ma lasciando la spiegazione dei risultati ai suoi collaboratori.
Il giornalismo di precisione in Italia è ancora in fasce e gli unici esempi riguardano esperimenti di campo. Meritano menzione quelli realizzati dalla giornalista di ''[[la Repubblica (quotidiano)|Repubblica]]'' Teresa Monestiroli che ha calcolato la differenza di trattamento riservata ai turisti a Milano quando prendono un taxi o prendono un caffè ai tavolini di un bar.
 
Nel [[2010]] si è svolto presso il Festival del Giornalismo di Perugia il primo panel italiano sul Giornalismo di Precisione, nel quale si sono riuniti a discutere insieme Philip Meyer, Stephen Doig e José Luis Dader<ref>[http://www.festivaldelgiornalismo.com/post/6295/ Il giornalismo di precisione | Festival del Giornalismo di Perugia 2010]</ref>. Nel [[2011]] si svolge per il secondo anno un workshop sul Giornalismo di Precisione presso il Festival di Giornalismo di Perugia.
Poche sono le analisi di dati, che i giornali generalmente affidano ad agenzie demoscopiche esterne con le quali instaurano una collaborazione continuata nel tempo. È il caso dei due principali giornali italiani: il ''[[Corriere della Sera]]'' che lascia l'analisi e il commento dei dati all'Ispo di [[Renato Mannheimer]], che scrive il pezzo, e ''la Repubblica'' che si avvale della Demos & PI di [[Ilvo Diamanti]], che nella maggior parte dei casi poi scrive il commento, ma lasciando la spiegazione dei risultati ai suoi collaboratori.
 
È originale, invece, il giornalismo di precisione che fa il [[freelance]] anglo-italiano residente in Svizzera [[Paolo Attivissimo]] che si avvale di software per misurare il grado di alterazione di una fotografia, calcolando il rumore dell'immagine.
 
Nel [[2010]] si è svolto presso il Festival del Giornalismo di Perugia il primo panel italiano sul Giornalismo di Precisione, nel quale si sono riuniti a discutere insieme Philip Meyer, Stephen Doig e José Luis Dader<ref>[http://www.festivaldelgiornalismo.com/post/6295/ Il giornalismo di precisione | Festival del Giornalismo di Perugia 2010]</ref>.
 
Nel [[2011]] si svolge per il secondo anno un workshop sul Giornalismo di Precisione presso il Festival di Giornalismo di Perugia.
 
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