Partenio I: differenze tra le versioni

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Il '''Partenio I''' è un componimento di lirica corale di [[Alcmane]]<ref>Fr. 3 Garzya = 3 Calame.</ref>. Esso proviene da un papiro ritrovato da [[Auguste Mariette]] nel [[1855]]<ref>''P. Louvre'' E 3320.</ref>, di cui la parte meglio leggibile è costituita dai vv. 39-63ː
[[File:Cratère de Derveni 0010.jpg|thumb|left|upright=1.2|Menadi danzanti, che portano un agnello o capretto sacrificale]]{{Citazione
|Io canto,<br />la luce di Agido. Ecco, la vedo<br />come il sole, lo stesso<br />che Agido fa risplendere a noi.<br />Non posso io lodarla<br />né parlarne male: la corega illustre<br />non lo permette. Proprio ella mi sembra<br />spiccare sopra le altre, come quando<br />si mette alla pastura una giumenta<br />forte, che con gli zoccoli sonanti<br />supera il traguardo come alato sogno.<br /><br /> Non la vedi? È un corsiere<br />venetico. La chioma<br />sua, di mia cugina<br />Agesìcora, risplende<br />come oro purissimo,<br />come argento il volto.<br /> Ma perché parlarti ancora?<br />Agesìcora, è questa;<br />Agido, seconda in bellezza<br />correrà come un cavallo colasseo contro uno ibeno;<br />e levatesi come Sirio<br />esse, le colombe, gareggiano<br />con noi, che offriamo in dono un aratro alla dea del mattino<br />nella divina notte.