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'''Germanedo''' (''Germagnee'' in [[dialetto lecchese]]) è un [[rione]] fortemente urbanizzato della città di [[Lecco]] di cui occupa il lato orientale.
==Geografia fisica==
Germanedo (265 m.l.m.) è incastonato ai piedi delle colline moreniche che fanno da basamento ai monti [[Resegone]] e Magnodeno a circa due chilometri a sud-est del centro cittadino.<br />
Questo rione, per la sua particolare posizione, è tra le principali porte d'accesso alle numerose mete montane del territorio dove si dipartono numerosi sentieri e mulattiere che portano ad alcune tra le più importanti cime dello scenografico anfiteatro roccioso di Lecco: il Magnodeno, il Pizzo d'Erna, la Giumenta e soprattutto il [[Resegone]], massiccio di bellezza unica, reso celebre anche da [[Alessandro Manzoni]] che lo cita nella pagina descrittiva che apre il romanzo de [[I Promessi Sposi]].<br />
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<br />Notizie storiche più precise riguardo al paese, allora noto come ''Zermagneda'',<ref name="abc">{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000532/?view=toponimi&hid=5000166|titolo=comune di Germanedo sec. XIV - 1757|editore=lombardiabeniculturali.it|accesso=12 marzo 2013}}</ref> risalgono al [[XVI secolo]], quando un tal Cermenati vi si recò in vece del cardinale [[Carlo Borromeo]] in occasione di una delle prime visite pastorali alla parrocchia.<ref name=ger/> Come in buona parte della [[Lombardia]], nel 1629 la peste portata dai [[Lanzichenecchi]] colpì i suoi abitanti, mentre nel corso dell'Ottocento diverse epidemie di [[colera]] uccisero decine di persone.<ref name=ger/>
Nella seconda metà del [[XVIII secolo]],<ref name=abc/> quando da secoli era inserito nella [[pieve di Lecco]],<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000161/?view=toponimi&hid=5000166|titolo=comune di Germanedo 1757 - 1797|accesso=12 marzo 2013|editore=lombardiabeniculturali.it}}</ref> il comune ancora indipendente contava 273 abitanti, saliti a 340 nel 1803. All'anno 1809 risale la prima esperienza d'unione con [[Lecco]] su decreto di [[Napoleone]], ma il ritorno degli austriaci annullò poi tale riforma.<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000324/?view=toponimi&hid=|titolo=comune di Germanedo 1798 - 1809|editore=lombardiabeniculturali.it|accesso=6 ottobre 2013}}</ref>
Il borgo prese quindi a crescere sensibilmente, annoverando 621 residenti nel 1853.<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000013/?view=toponimi&hid=|titolo=comune di Germanedo 1816 - 1859|editore=lombardiabeniculturali.it|accesso=6 ottobre 2013}}</ref> A partire dalla costituzione del [[regno d'Italia]], quando l'attività tessile era preponderante come testimoniano le numerose [[Filanda|filande]] allora presenti,<ref name="ge">{{cita web|url=http://www.scoprilecco.it/la%20grande/germanedo.htm|accesso=9 aprile 2013|editore=scoprilecco.it|titolo=Germanedo}}</ref> si hanno dati precisi riguardo al numero di residenti grazie ai censimenti decennali attuati dallo stato, e l'ultimo dato disponibile è del 1921 quando i residenti risultavano essere 1114, poiché due anni dopo, nel 1923, il comune di Germanedo fu aggregato al comune di Lecco.<ref>[[s:R.D. 27 dicembre 1923, n. 3121 - Aggregazione al comune di Lecco di quelli contermini di Castello Sopra Lecco, Rancio di Lecco, Laorca, San Giovanni alla Castagna, Acquate, Germanedo, nonché di parte del territorio del comune di Maggianico|Regio Decreto 27 dicembre 1923, n. 3121]]</ref>
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