Nicodemo da Cirò: differenze tra le versioni
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[[File:Mammola - Cappella di San Nicodemo.JPG|thumb|left|upright=1.4|'''Cappella di San Nicodemo''' - Reliquie e Busto bronzeo del Santo]]
Sul luogo esatto della sua nascita vi sono delle controversie, potrebbe infatti venir identificato con Ypsicron
Cresciuto a Ypsicron/Sikron, Nicodemo volle intraprendere da giovanissimo la vita monacale, ma il maestro da lui scelto, [[Fantino il Giovane]] che fu anche maestro di [[Nilo da Rossano]], lo rifiutò più volte ritenendolo di costituzione troppo gracile per la vita di rinunce e macerazioni imposta allora ai monaci. Quando venne finalmente accettato impressionò i confratelli con la sua continua [[preghiera]], protratta oltre i normali limiti umani, i patimenti fisici e le esaltazioni mistiche. Costretto a fuggire (così come san Nilo) dal [[Mercurion]] (luogo di studio del [[Monachesimo]]) dalle continue incursioni saracene trovò rifugio sul [[Santuario di San Nicodemo|Kellerana]] (chiamato anche monte Kellerano o monte Cellerano, oggi monte San Nicodemo, situato nel territorio dell'attuale comune di [[Mammola]], territorio del [[Parco nazionale dell'Aspromonte]]). Allora luogo completamente selvaggio ma nelle cui vicinanze si trovava la ''[[Sentiero dei Greci|strada della Seja]]'' che collegava il [[Mar Tirreno|Tirreno]] con lo [[Mar Ionio|Ionio]], attirando nel tempo, grazie alla sua fama di santità, numerosi altri [[asceta|asceti]] e [[pellegrinaggio|pellegrini]], tutto ciò portò alla fondazione di un [[monastero]], attorno al quale costituì una comunità di [[monaci basiliani]], in cui morì nell'anno [[990]].
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