Testimoni di Geova: differenze tra le versioni
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== Dottrina ==
I testimoni di Geova affermano di professare il [[cristianesimo]] del [[I secolo]]<ref name="RitornoVB" /><ref name="ReturnBT" />.
Il loro movimento pone l'accento su una interpretazione delle [[Sacre Scritture]], considerate come parola di Dio infallibile<ref>Ciò sulla base del seguente passo:
* "La Bibbia è la Parola di Dio ed è la verità. La Bibbia è più fidata della tradizione umana." {{passo biblico|2Tim+3,16-17|nome=2 Timoteo 3:16,17}};
* {{passo biblico|Mt+15,3|nome=Matteo 15:3}}
* {{passo biblico|Col+2,8|nome=Colossesi 2:8}}</ref>. L'attività interpretativa è svolta dal [[corpo direttivo dei Testimoni di Geova]] nella sede centrale dei testimoni di Geova a [[Brooklyn]].
=== Interpretazione della Bibbia ===
{{vedi anche|Letture e interpretazioni della Bibbia}}
[[File:Estudo.jpg|thumb|Il metodo dello Studio personale della Bibbia. ''La Traduzione del Nuovo Mondo'', e una pubblicazione ausilio per lo studio biblico, ''Cosa insegna realmente la Bibbia?'']]
La questione della corretta interpretazione della Bibbia è centrale nel movimento dei testimoni di Geova: la sua stessa fondazione si deve alla volontà di ritornare ad una lettura considerata più esatta del testo biblico attraverso il suo studio da parte di un gruppo di devoti, quando il movimento non aveva ancora un nome ufficiale, ''studenti biblici''. Essendo lo studio della Bibbia l'esigenza principale di ogni fedele, vengono stampate e diffuse gratuitamente copie della Bibbia in tutte le principali lingue del mondo (più di
Inoltre per i testimoni di Geova è il [[Corpo direttivo dei Testimoni di Geova|corpo direttivo]] (che è lo "schiavo fedele e discreto" menzionato nei vangeli {{passo biblico|Matteo+24,45|nome=Matteo 24:45}} e {{passo biblico|Luca+12,42|nome=Luca 12:42}}) a dare l'interpretazione delle Sacre Scritture, i fedeli accettano tali interpretazioni e non ne è permessa una libera interpretazione<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|rivista=The Watchtower|data=|titolo=How Do You Guide Your Life?|pagina=21}}, par. 22, 82 7/15 {{chiarire}}<!-- "82 7/15" sta per? --></ref>.
▲La questione della corretta interpretazione della Bibbia è centrale nel movimento dei testimoni di Geova: la sua stessa fondazione si deve alla volontà di ritornare ad una lettura considerata più esatta del testo biblico attraverso il suo studio da parte di un gruppo di devoti, quando il movimento non aveva ancora un nome ufficiale, ''studenti biblici''. Essendo lo studio della Bibbia l'esigenza principale di ogni fedele, vengono stampate e diffuse gratuitamente copie della Bibbia in tutte le principali lingue del mondo (più di 117 lingue). I testimoni hanno inoltre un [[sito web]] ufficiale<ref>{{Cita web|url=http://www.jw.org|titolo=Testimoni di Geova - Sito ufficiale|sito=jw.org|accesso=27 aprile 2014}}</ref> che consente sia la lettura della loro traduzione della Bibbia on-line in moltissime lingue sia il raffronto di ogni singolo passo con analoghe citazioni in ogni altro punto della Bibbia.
Tale posizione deriva dalla convinzione che lo Spirito Santo guidi i suoi servitori tramite l'organizzazione dei testimoni di Geova.
I testimoni sono per questo incoraggiati a studiare la Bibbia ogni giorno sia attraverso la lettura diretta del testo sia attraverso i testi pubblicati dalle società dei testimoni stessi. In queste pubblicazioni, corredate da versetti della Bibbia (principalmente tradotti sulla base della versione nota come ''Traduzione del Nuovo Mondo'') e con domande predisposte, viene esplicato il punto di vista biblico dei testimoni agli aderenti. L'attività di studio riveste tale importanza (poiché ritenuto edificante per la fede) che vengono indicati quattro modi per ''fare rifornimento regolarmente'':
=== Non credono in una Trinità ===▼
{{Citazione|Primo, dobbiamo studiare a livello personale e conoscere bene la Bibbia leggendola ogni giorno. Certo, non basta semplicemente leggere; dobbiamo capire ciò che leggiamo. Secondo, è necessario che facciamo buon uso della sera per l’adorazione in famiglia. Ogni settimana ci fermiamo a fare il pieno o mettiamo solo pochi litri di carburante nel serbatoio? Terzo, dobbiamo assistere alle adunanze di congregazione. Quarto, abbiamo bisogno di meditare con calma, in un ambiente tranquillo, su Geova e sul suo modo di pensare e di agire.|{{Cita pubblicazione|rivista=[[La Torre di Guardia]]|data=15 giugno 2010|pagina=7}} }}
Inoltre settimanalmente, ad una loro [[Adunanze dei Testimoni di Geova|adunanza]] studiano un argomento biblico specifico basato sulla loro rivista ''[[La Torre di Guardia]]'', partecipando con commenti basati su domande prestabilite dall'articolo della rivista e ampliando i concetti con versetti in tema all'argomento trattato. Le versioni bibliche relative a questi articoli "Torre di Guardia" contemplano oltre che la loro Traduzione del Nuovo Mondo, anche diverse versioni di altre confessioni religiose.
I testimoni di Geova credono all'unicità di Dio e rigettano la [[Trinità (cristianesimo)|dottrina trinitaria]], secondo la quale Dio sarebbe uno e allo stesso tempo trino (Padre, Figlio e [[Spirito Santo]]), sulla scorta di un'analisi della [[Bibbia]] che né esplicita né lascia supporre il concetto trinitario. Essi affermano che il Padre ovvero Geova, è eterno, non ha mai avuto inizio e non avrà fine . Egli non è onnipresente, ma ha un corpo spirituale che risiede in un luogo specifico<ref>{{cita pubblicazione|url=http://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/102005167|titolo=Dio è in ogni luogo?|rivista=[[Svegliatevi!]]|data=8 marzo 2005}}</ref>. Ha creato il mondo con il Figlio, [[Gesù]], il quale è la prima delle creature del Padre oltre che unigenito creato direttamente da Lui. Affermano questo sulla base dei seguenti passi: nell'[[Apocalisse]] viene chiamato "il Principio della creazione di Dio" {{passo biblico|Ap 3,14|nome=Apocalisse 3:14}} e dall'[[apostolo Paolo]] nella lettera ai Colossesi "Egli è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura" {{passo biblico|Col 1,15|nome=Colossesi 1:15}}).▼
{{Vedi anche|Critiche ai Testimoni di Geova#Rifiuto della Trinità}}
▲I testimoni di Geova credono all'unicità di Dio e rigettano la [[Trinità (cristianesimo)|dottrina trinitaria]], secondo la quale Dio sarebbe uno e allo stesso tempo trino (Padre, Figlio e [[Spirito Santo]]), sulla scorta di un'analisi della [[Bibbia]] che né esplicita né lascia supporre il concetto trinitario. Essi affermano che il Padre ovvero Geova, è
Prima di incarnarsi, Gesù era noto come ''il logos'' o "la Parola". Incarnatosi, perì per riscattare i peccati del genere umano.
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I testimoni asseriscono che lo Spirito Santo di Dio è la sua forza attiva e non una persona distinta da Lui quindi né il Figlio coincide con il concetto biblico di Dio né lo Spirito Santo.
Il {{passo biblico|Gv+1,1|nome=Giovanni 1:1}} viene tradotto dai testimoni di Geova: "In principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era un dio". Sostengono che tra "il Dio" e "un dio" c'è una netta distinzione, l'appellativo utilizzato per il padre, τον θεον (ton theon)<ref>[http://biblehub.com/multi/john/1-1.htm versioni greche di Giovanni 1:1]</ref>, differisce da quello utilizzato per la parola, θεος (theos)<ref>[http://biblehub.com/greek/2316.htm Strong di theos]</ref> che ne sottolinea la natura divina e spirituale ma non l'eguaglianza a Dio. Sostengono inoltre che molte altre traduzioni traducono il passo di Giovanni come lo traducono i testimoni (dio con d minuscola; inglese: The Word was a god)<ref>Con dio minuscolo traducono anche: ''The New Testament, in An Improved Version, Upon the Basis of Archbishop Newcome's New Translation: With a Correct Text'' (1808), (e la parola era un dio) - ''The Emphatic Diaglott (J21 lezione interlineare) di Benijamin Wilson'' (1864), (e un dio era la Parola) - ''La Saint Bible Segond-Oltramare'' (1879), (e la Parola era un dio) - ''The Four Gospels A New Translation di C.C. Torrey '' (1947), (era dio)-'' Das Evangelium nach Johannes di Siegfried Schulz'' (1975), (e un dio era la Parola) - ''Das Evangelium nach Johannes di Jürgen Becker ''(1979), (e un dio era il Logos) - '' La Bible du Centenaire della Societé Biblique de Paris'' (1928) (traduce invece: e la Parola era un essere divino) - ''The Bible-An American Translation di J.M.P. Smith ed E.J. Goodspeed'' (1935) e ''The Authentic New Testament di Hugh J. Schonfield ''(1958), traducono (e la Parola era divina) - ''Das Evangelium nas Johannes di Johannes Schneider'' (1978), (traduce: e di una sorta simile a Dio era il Logos). I testimoni fanno rilevare che oltre l'evidenza di altre traduzioni che traducono Giovanni 1:1 come i testimoni, la grammatica greca avvalora la correttezza della ''NWT''. Asseriscono infatti che mentre è vero che il greco del I secolo, non avendo l'articolo indeterminativo, può creare qualche perplessità, è anche vero che è di grande interesse esaminare su quel versetto la traduzione della Bibbia in una lingua parlata nei primissimi secoli dopo Cristo e prima del IV secolo (quando la trinità divenne dottrina ufficiale influenzando anche le traduzioni bibliche). La lingua in questione è il ''saidico'', (''Testo Copto Saidico; P. Chester Beatty-813 '') che era un ''dialetto copto''. Il copto veniva parlato in Egitto nei secoli immediatamente successivi al ministero terreno di Gesù, e il ''saidico ne era l'antica forma letteraria''. A proposito delle più antiche traduzioni copte della Bibbia, ''The Anchor Bible Dictionary'' dice: ''Dato che la [Settanta] e le [Scritture Greche Cristiane] venivano tradotte in copto nel III secolo d.C., la versione copta si basa su [manoscritti in greco] notevolmente più antichi della maggioranza dei testi pervenutici.'' I testimoni asseriscono che il testo copto - saidico è particolarmente interessante per due motivi. Primo: Rispecchia un intendimento delle Scritture anteriore al IV secolo, quindi prima che la Trinità divenisse dottrina ufficiale. Secondo: La grammatica copta è relativamente simile alla nostra grammatica sotto un aspetto importante. Le prime traduzioni delle Scritture Greche Cristiane erano in siriaco, latino e copto. Il siriaco e il latino, come il greco dell'epoca, non hanno l'articolo indeterminativo. Il copto invece ce l'ha. Inoltre molti studiosi concordano sul fatto che nel copto l'uso dell'articolo determinativo e di quello indeterminativo è molto simile all'uso di questi articoli in alcune lingue moderne come l'italiano o l'inglese. Pertanto, la traduzione copta fornisce un elemento interessante che fa luce su come probabilmente all'epoca veniva compreso Giovanni 1:1. Infatti la traduzione in copto-saidico usa l'articolo indeterminativo con il sostantivo''dio'' nell'ultima parte di Giovanni 1:1. Perciò, resa in italiano sarebbe: ''E la Parola era un dio''. I testimoni fanno quindi rilevare che quegli antichi traduttori compresero che le parole di Giovanni riportate nel primo versetto del suo Vangelo non significavano che Gesù fosse Dio Onnipotente. La Parola era un dio, ma non il Dio Onnipotente. Lo studioso Jason David BeDuhn sostiene questo punto di vista asserendo: ''In greco, in una frase come quella di Giovanni 1:1, i lettori attribuiranno al theòs senza l'articolo il significato di un dio [....] La mancanza dell'articolo rende theòs molto diverso da ho theòs, così come 'un dio' è diverso da Dio''. BeDuhn aggiunge: ''In Giovanni 1:1, la Parola non è l'unico e solo Dio, ma è un dio, o essere divino”. O per dirla con le parole di Joseph Henry Thayer, un biblista che ha collaborato alla stesura dell'American Standard Version: 'Il Logos [o Parola] era divino, non l'Essere divino stesso'</ref><!-- <ref>Giovanni 1:1 in ''Focus on the Kingdom'': www.philosophy-religion.org/fait/pdf/Buzzard_John-1.pdf</ref> --><ref>{{Cita testo |lingua = Inglese |autore = Anthony Buzzard |titolo = John 1:1 - Caveat Lector (Reader Beware) |pubblicazione = Sito: 21st Century Reformation |urlcapitolo = http://www.21stcr.org/multimedia/artitcles/john1_1-reader_beware_pg4.html |p = 4 § 6 |citazione = A person “is” his mind, metaphorically speaking. Jesus is the one who can bring about our resurrection. God communicates through His spirit (John 4:24). The word is the index of God’s intention and purpose. It was in His heart, expressive of His very being. As the Translators’ Translation senses the meaning, “the Word was with God and shared his nature,” “the Word was divine.” The word, then, is the divine expression, the divine Plan, the very self of God revealed. The Greek phrase “theos een o logos” (“the word was God”) can be rendered in different ways. The subject is “word” (logos) but the emphasis falls on what the word was: “God” (theos, with no definite article), which stands at the head of the sentence. “God” here is the predicate. |accesso = 29 luglio 2015 }}</ref><ref>[http://www.cristianitestimonidigeova.net/articolo.aspx?Articolo=484 Sito su Giovanni 1:1 - traduzione copta]</ref><ref>[http://jehovah.to/exe/translation/coptic.pdf L'evidenza copta - in inglese]</ref>.
L'opuscolo ''Cosa richiede Dio da noi'' dice testualmente<ref>L'opuscolo è stato edito dai testimoni di Geova nel [[1996]] e prende posizione sulla Trinità alla lezione 11 p. 22 titolata «Credenze e usanze che dispiacciono a Dio», consultabile di seguito: {{Cita testo|titolo=Cosa richiede Dio da noi: Credenze e usanze che dispiacciono a Dio|anno=1996|editore=Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania|url=http://www.watchtower.org/languages/italian/library/rq/index.htm?article=article_02.htm|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20010502103255/http://www.watchtower.org/languages/italian/library/rq/index.htm?article=article_02.htm|dataarchivio=17 marzo 2005}}</ref>
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* «Lo spirito santo non è una persona; è la forza attiva di Dio.» ({{passo biblico|Gn 1,2|nome=Genesi 1:2}}; {{passo biblico|At 2,18|nome=Atti 2:18}}).
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Una delle principali dottrine che distingue i testimoni di Geova dalle altre chiese della cristianità<ref>''La Chiesa [cattolica] nel suo insegnamento afferma l'esistenza dell'inferno e la sua eternità. Le anime di coloro che muoiono in stato di peccato mortale, dopo la morte discendono immediatamente negli inferi, dove subiscono le pene dell'inferno''. "il fuoco eterno" [nota con citazioni del Sinodo di Costantinopoli nel 543, Concilio Lateranense IV, Concilio di Lione II, Concilio di Trento e citazioni dei papi Benedetto XII e Paolo VI] - Catechismo della Chiesa Cattolica, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010, ISBN 978-88-209-7428-2</ref>, è la dottrina dell'inferno e il relativo tormento eterno per tutti coloro che nella vita terrena sono stati peccatori impenitenti e commesso peccati mortali e che quindi l'anima sopravviva alla morte del corpo. I testimoni di Geova asseriscono che anche questa credenza trova radici nel paganesimo e, secondo il loro punto di vista, «risale alle antiche civiltà mesopotamiche dei sumeri e dei babilonesi. In seguito fu adottata dai greci, i cui filosofi, come [[Platone]], perfezionarono la teoria. La loro raffinata credenza dualistica in “corpo e anima” entrò a far parte delle credenze apostate degli [[ebrei]]»<ref>''La verità sull'inferno'', La Torre di Guardia 1º ottobre 1989, pag. 6, Watch Tower, New York</ref><ref>La Torre di Guardia del 1º ottobre 1989 nell'articolo ''L'origine dell'inferno'' asseriva:
Per iTestimoni e prospettive di vita futura dell'uomo non dipendono dall'avere un'anima immortale che va in un mondo spirituale, ma dalla promessa divina di risuscitare i morti su una terra paradisiaca. — Daniele 12:13; Giovanni 11:24-26; Atti 24:15.»▼
«I sumeri e i babilonesi credevano in un mondo sotterraneo che chiamavano “terra senza ritorno”. Quest'antica credenza si riflette nei poemi sumeri e accadici noti come “L'epopea di Gilgamesh” e la “Discesa di Ishtar agli inferi”. Essi descrivono questa dimora dei morti come una casa di tenebre, “la casa da cui nessuno esce dopo esserci entrato». «Encyclopædia Britannica (1970) leggiamo: “Dal V secolo a.C. in poi, gli ebrei ebbero stretti contatti con i persiani e i greci, entrambi i quali avevano idee ben precise sull'aldilà [....] Al tempo di Cristo, gli ebrei avevano già acquisito la credenza che le anime malvagie sarebbero state punite dopo la morte nella Geenna”. Ad ogni modo, l'Encyclopædia Judaica afferma: “Nella Scrittura non si trova alcuna traccia di questo tardo concetto della Geenna”»</ref>.
Il pensiero dei testimoni su questa dottrina è espresso in molte loro pubblicazioni. La loro rivista ufficiale, ''La Torre di Guardia'' parlando dell'inferno e del tormento eterno osserva:
{{citazione|Cosa dice la Bibbia? “Quelli che sono vivi sanno che moriranno, mentre i morti non sanno nulla [....] poiché non c’è alcuna azione, né progetto, né conoscenza, né sapienza nello Sceòl, dove tu stai andando”. — Ecclesiaste 9:5, 10, La Bibbia Concordata.
Il termine ebraico Sceol, che si riferisce alla “dimora dei morti”, è tradotto “inferno” o “inferi” in alcune versioni della Bibbia. Cosa rivela questo passo sulla condizione dei morti? Vanno a soffrire nello Sceol per espiare i loro errori? No, visto che “non sanno nulla”. Ecco perché il patriarca Giobbe, in preda a terribili sofferenze dovute a una grave malattia, implorò Dio: “Oh, ti piacesse nascondermi nell’inferno [ebraico, Sceol]”. (Giobbe 14:13, Sales) {{Passo biblico2|Giobbe|14:13}}Questa richiesta non avrebbe senso se lo Sceol fosse un luogo di tormento eterno. In senso biblico l’inferno è semplicemente la comune tomba del genere umano, dove ogni attività cessa.
Questa definizione di inferno non è forse più logica e in armonia con le Scritture? Quale delitto, per quanto orribile, potrebbe indurre un Dio di amore a torturare una persona in eterno? (1 Giovanni 4:8) Ma se il concetto di un inferno di fuoco è errato, che dire della vita in cielo? Confrontate questi versetti biblici: Salmo 146:3, 4; Atti 2:25-27; Romani 6:7, 23|La Torre di Guardia 1º novembre 2009, pag. 2}}
Inoltre il pensiero dei testimoni sulla dottrina della ''immortalità dell'anima'' è riassunto nella rivista ''La Torre di Guardia'' del 1º luglio 2011, pag. 7 da ciò che essi considerano «tre verità fondamentali contenute nella Bibbia:
# È proposito di Dio che la terra sia l'eterna dimora dell'umanità, non un temporaneo banco di prova atto a stabilire chi merita di vivere con lui in cielo. Se Adamo ed Eva avessero ubbidito alle leggi di Dio sarebbero ancora vivi qui su una terra paradisiaca. — Genesi 1:27, 28; Salmo 115:16.
# Mentre quasi tutte le religioni insegnano che l'uomo ha un'anima, una sorta di entità immateriale che risiede dentro di noi, la Bibbia insegna qualcosa di più semplice. L'uomo è “un'anima vivente” tratta “dalla polvere del suolo”. (Genesi 2:7) La Bibbia non dice mai che l'anima sia immortale. Dice che può essere uccisa o distrutta, cessando completamente di esistere. (Salmo 146:4; Ecclesiaste 9:5, 10; Ezechiele 18:4, 20) La prima anima, Adamo, morì e tornò alla polvere da cui era stata creata. Tornò a uno stato di inesistenza. — Genesi 2:17; 3:19.
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=== Predicazione ===
[[File:Evangelização.jpg|thumb|Predicazione casa per casa ([[Sofia]])]]
Ogni testimone di Geova attivo della congregazione dedica del tempo, come servizio volontario, alla [[predicazione]] di ciò che è definita ''la buona notizia del Regno'', ovvero l'annuncio della speranza biblica di un nuovo mondo giusto e migliore, agendo in qualità di ''proclamatore della Parola di Dio''. La predicazione è svolta di "casa in casa", ovverosia mediante il recarsi fisicamente
{{Cita news|lingua=en|autore=Ivy Vogel|url=http://www.postindependent.com/article/20041217/VALLEYNEWS/112170011|titolo= Spreading the word tests freedom of speech|pubblicazione=[[Post Independent]]|città=[[Gleenwood]]|data=14 dicembre 2004|accesso=27 aprile 2014}}
:traduzione in italiano:
:{{Cita web|url=http://www.cristianitestimonidigeova.net/articolo.aspx?Articolo=47|titolo=La predicazione mette alla prova la libertà di parola|sito=cristianitestimonidigeova.net|data=7 gennaio 2005|accesso=27 aprile 2014}}</ref>. In queste circostanze si avvalgono della ''[[Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture]]'' e di pubblicazioni come ''[[La Torre di Guardia]]'', ''[[Svegliatevi!]]'', opuscoli, libri e volantini che lasciano ai padroni di casa gratuitamente. Inoltre, parlano del loro messaggio anche in maniera informale, facendo chiamate telefoniche e scrivendo lettere a persone del loro territorio.<ref>{{Cita pubblicazione|rivista=[[La Torre di Guardia]]|data=15 aprile 1980|pagina=2}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|rivista=[[La Torre di Guardia]]|data=15 novembre 1986|pagina=3}}</ref>
=== Separazione dal mondo ===
[[File:Espositori mobili che mostrano alcune tra le principali pubblicazioni dei testimoni di Geova - 01.JPG|thumb|Espositori mobili con in mostra alcune tra le principali pubblicazioni dei testimoni di Geova. Oltre alla predicazione di casa in casa i testimoni di Geova predicano nelle piazze e nei centri urbani - Milano 2013, Corso Buenos Aires, Italia]]
{{Citazione|I Testimoni di Geova vivono in mezzo alla società umana, devono amare gli altri loro simili come fa Dio; Ma il vero cristiano non ama le loro azioni malvagie. Non ne adotta i modi di pensare e di agire e non ne condivide le aspirazioni. Non partecipa affatto alla loro religione e alla loro politica corrotta. E anche se deve lavorare nel mondo commerciale per guadagnarsi da vivere, non ricorre a pratiche disoneste, né fa dell'acquisto di beni materiali lo scopo principale della sua vita. Essendo a favore del nuovo sistema di Dio, evita la cattiva compagnia dei sostenitori del mondo di Satana. (1 Corinti 15:33; Salmo 1:1; 26:3-6, 9, 10) Di conseguenza, vive nel mondo di Satana ma non ne fa parte|<ref>{{Cita libro|titolo=Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca?|pagina=212}}</ref>|}}
I testimoni di Geova predicano ''la separazione '' dal "mondo"<ref>{{Cita libro|titolo=Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca?|pagina=209|citazione=Satana, ha organizzato la maggior parte degli uomini in modo che si oppongano a Dio. Così il mondo di Satana è l'organizzata società umana al di fuori dell'organizzazione visibile di Dio o distinta da essa. È questo il mondo da cui i veri cristiani devono tenersi separati. — [[Lettera di Giacomo|Giacomo]] {{passo biblico|Giacomo|1:27}}.}}</ref> sulla base della loro interpretazione della Bibbia<ref>Tra i passi su cui giustificano tale scelta vi sono i seguenti.
* Gesù nei Vangeli chiamò [[Satana]] “il governante di questo mondo”. [[Vangelo secondo Giovanni|Giovanni]] {{passo biblico|Giovanni|12:31}}
* L'apostolo Giovanni scrisse che ''tutto il mondo giace nel potere del malvagio''. [[Vangelo secondo Giovanni|Giovanni]] {{passo biblico|1Giovanni|5:19}}
* Rivolgendosi in preghiera a Dio, Gesù disse: “Io prego per loro [per i discepoli]; non prego per il mondo [...] Essi non fanno parte del mondo come io non faccio parte del mondo”. [[Vangelo secondo Giovanni|Giovanni]] {{passo biblico|Giovanni|17:9}} {{passo biblico|Giovanni|16}} {{passo biblico|Giovanni|15:18}} {{passo biblico|Giovanni|19}}
* Nella Bibbia la parola “mondo” a volte indica solo l'umanità in generale: "''Dio mandò suo Figlio perché desse la sua vita come riscatto per il mondo del genere umano.''" [[Vangelo secondo Giovanni|Giovanni]] {{passo biblico|Giovanni|3:16}} Ma nel caso delle scritture citate in precedenza, la parola "mondo" nella Bibbia può avere anche una connotazione negativa.
* “Chi perciò vuol essere amico del mondo si costituisce nemico di Dio”. [[Lettera di Giacomo|Giacomo]] {{passo biblico|Giacomo|4:4}}</ref>, intendendo con tale parola la società umana estraniata da Dio, più specificatamente:
:1) Tutte le organizzazioni religiose diverse dalla loro, che, secondo i testimoni, insegnano dottrine false. Per questo motivo vengono chiamate secondo quanto afferma Rivelazione 16:19: [[Babilonia la Grande]] che identificano come ''l'impero mondiale della falsa religione''<ref>{{Cita pubblicazione|rivista=[[La Torre di Guardia]]|data=15 gennaio 2011|pagina=5}}</ref> non sostenendo né partecipando ai movimenti per l'unione delle fedi.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Cosa pensano i testimoni di Geova dell’unione delle fedi?|rivista=[[La Torre di Guardia]]|data=1º giugno 2010|pagina=27}}</ref>
:2) Le organizzazioni e i governi politici, che si propongono come soluzione ai problemi dell'umanità comprese le [[Nazioni Unite]] (alla quale tuttavia hanno aderito come ONG per alcuni anni)<ref>[http://www.tdgonline.net/indice/articoli/onu1.htm "ONG e Testimoni di Geova", il punto di vista dei Testimoni]</ref>. Per le stesse ragioni - ma anche per il rispetto di ulteriori prescrizioni bibliche in tal senso - si astengono dall'uso delle armi e dall'adesione a corpi militari, praticando l'[[Obiezione di coscienza|obiezione all'uso delle armi]]. Si astengono dall'esprimere il proprio voto politico, perché solo la legge di Dio è capace o degna di governare il mondo. Rispettano le decisioni prese dalle autorità governative, in quanto ritengono che esse derivino la loro autorità da Dio. I testimoni mostrano quindi sottomissione relativa alle autorità governative, ma riconoscono che solo Dio merita sottomissione assoluta. Quando una legge umana contrasta con una legge divina contenuta nella Bibbia, rispettano la divina;
:3) Il sistema commerciale avido e corrotto. A tal proposito è opportuno segnalare che la vita dei fedeli è principalmente incentrata sulla spiritualità, per cui gli stessi sono invitati a mantenere una condotta frugale per "''non essere distratti dalle cose materiali''".
=== Millenarismo, escatologia, salvezza ===
[[File:Photo-Drama Poster.jpg|thumb|left|Poster promozionale del ''[[Fotodramma della Creazione]]'' di [[Charles Taze Russell]] ([[1912]]-[[1914]]), [[film]] prodotto dalla Società Torre di Guardia esplicativo della dottrina dei testimoni. All'epoca costò una fortuna, 300,000 [[Dollaro statunitense|dollari]], che oggi sarebbero 7,063,000<ref>''1975 Yearbook of Jehovah's Witnesses'', p. 59.</ref>.]]
È ricorrente nei testimoni di Geova, che si muovono entro un orizzonte di pensiero [[creazionismo|creazionista]]<ref>Le ragioni del movimento "creazionista" di alcune chiese (come anche il "disegno intelligente"), note in particolar modo nei paesi anglofoni e come si legge nello studio dell'accademico italiano Carlo Cirotto [http://www.meic.net/allegati/files/2011/11/19735.pdf qui], non sono condivise dai testimoni di Geova, che credono sì nella "creazione" diretta di Dio ma con un'interpretazione diversa sia per i giorni della creazione sia per l'età della terra, come si legge [http://www.jw.org/it/testimoni-di-geova/domande-frequenti/testimoni-creazionismo/ in una scheda del loro sito]. Ritengono, in particolare, che l'evoluzionismo sia un falso insegnamento ([http://www.jw.org/it/pubblicazioni/riviste/w20131015/creazione-rivela-iddio-vivente/ cfr.]). Adamo sarebbe stato creato intorno al 4026 a.C. Si legga tal proposito: {{Cita pubblicazione|titolo=Adamo creato alla fine del "sesto giorno"|rivista=[[La Torre di Guardia]]|data=1º febbraio 1969|pagina=83|url=http://www.infotdgeova.it/img/WT69.jpg|accesso=27 aprile 2014|citazione=E tuttavia la fine di questo sesto "giorno" creativo potrebbe avvenire entro lo stesso anno del calendario gregoriano della creazione di Adamo. Può comportare solo una differenza di settimane o mesi, non anni.}}
In passato hanno considerato possibile che la creazione dell'universo fosse avvenuta 48000 anni fa, come asserito in: {{Cita web|url=http://www.infotdgeova.it/data.htm|titolo=I "giorni" della creazione:
quanto erano lunghi?|sito=infotdgeova.it|accesso=27 aprile 2014}}</ref><ref>[http://www.queryonline.it/2013/03/18/creazionismo-ora-si-diffonde-dal-basso/ Creazionismo? Ora si diffonde “dal basso”]</ref><ref>The Scientific Case Against Scientific Creationism, Jon P. Alston, iUniverse, 2003,ISBN 0595291082.</ref>, il riferimento [[millenarismo|millenaristico]] agli "ultimi giorni" di questo mondo, dopo i quali sorgerà un nuovo "Regno di Dio" retto da Cristo, il quale dominerà la terra con giustizia e pace<ref>Deducono questo interpretando:
* [[Isaia]] {{passo biblico|Isaia|9:6, 7}} {{passo biblico|Isaia|11:1-5}}
* [[Libro di Daniele|Daniele]] {{passo biblico|Daniele|7:13, 14}}</ref> ed abbatterò il "mondo malvagio"<ref>{{Citazione|[...] Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra.|[[Matteo]] {{passo biblico|Matteo|6:10}}}}</ref>. Geova interverrà per riportare il mondo allo stato precedente alla [[peccato originale|prima disubbidienza]], adempiendo così, nella concezione dei testimoni, quello che Gesù ha insegnato nella sua preghiera, il [[Padre nostro]]: ''Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra come è fatta in cielo'' ({{passo biblico|Mat 6:9,10|nome=Matteo 6:9-10}}).
Cristo, presente oggi solo come governante in cielo in attesa di intervenire<ref>Secondo l'interpretazione data ai seguenti passi:
* {{passo biblico|Giov 14:19|nome=Giov. 14:19}};
* {{passo biblico|Mat 24:3|nome=Matt. 24:3}};
* {{passo biblico|2 Cor 5:16|nome=2 Cor. 5:16}};
* {{passo biblico|Salmi 110:1|nome=Sal. 110:1, 2}}</ref>, nel giorno denotato nell'Apocalisse come [[Armageddon]] giudicherà quale Re e Sommo Sacerdote investito da Geova le persone di questa terra<ref>Per i testimoni il riferimento biblico è: {{passo biblico|Riv 16:14,16|nome=Rivelazione o Apocalisse.16:14,16}}</ref>.
In merito agli eventi attesi del ritorno di Gesù e della fine del "mondo malvagio" i testimoni di Geova non parlano di [[fine del mondo]] bensì di "''fine del sistema di cose''". Infatti, per i testimoni di Geova, ''la fine '' non significherà la distruzione del pianeta Terra o della vita su di essa, come inteso ad esempio da alcune altre confessioni, ma più semplicemente la fine di un sistema di vita basato sull'[[egoismo]], la fine della [[malvagità]] con l'annientamento di tutti gli esseri umani che non hanno voluto riconoscere l'autorità e la sovranità del loro creatore Geova e che saranno da Lui giudicati, la distruzione di tutti i sistemi politici, economici e religiosi oggi esistenti e l'avvento letterale del Regno teocratico di Dio sulla Terra.
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“Allora”, proseguì Macmillan, “dovetti darmi da fare per trovare qualcosa da dire. Trovai Salmo 74:9: ‘Non vediamo più i nostri segni; non vi è più profeta, e non abbiamo con noi alcuno che sappia fino a quando'. Era diverso. In quel discorso cercai di dimostrare ai fratelli che forse alcuni di noi erano stati un po' troppo frettolosi pensando che saremmo andati subito in cielo, e che dovevamo darci da fare nel servizio del Signore finché egli avesse deciso quando qualcuno dei suoi servitori approvati sarebbe andato a casa, in cielo”. {{chiarire}}</ref>.
La scelta della data del [[1914]] è dovuta al fatto che il fondatore del movimento Russell, influenzato dall'[[Avventismo]], riteneva che il secondo avvento di Cristo con la loro ascesa al cielo avrebbero avuto luogo nel periodo tra l'ottobre 1914 e l'ottobre [[1915]], basando tali datazioni sullo studio delle
profezie bibliche.<!-- <ref>Ragioniamo pp.424-433 {{chiarire}}</ref> --><ref>{{Cita libro |titolo = Ragioniamo facendo uso delle scritture |url = http://wol.jw.org/it/wol/lv/r6/lp-i/0/20908 |editore = Watch Tower Bible And Tract Society Of New York |città = Brooklin, NY - U.S.A. |anno = 1990 |annooriginale = 1985 |capitolo = Date: Perché i testimoni di Geova dicono che il Regno di Dio è stato stabilito nel 1914? |url_capitolo = http://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1101989220#h=13 |p = 94 |citazione = Due tipi di indicazioni additano tale anno: (1) la cronologia biblica e (2) gli avvenimenti che adempiono la profezia dal 1914 in poi. |accesso = 5 agosto 2015 }}</ref>
[[File:J.F. Rutherford.gif|thumb|right|[[Joseph Franklin Rutherford]] nel [[1910]] circa]]
Successivamente [[Joseph Franklin Rutherford|Rutherford]], soprannominato "il giudice" poiché era stato giudice nel [[Missouri]]<ref name=timesjudge>{{Cita news|lingua=en|url=http://query.nytimes.com/mem/archive-free/pdf?_r=1&res=9D0CE1D8163AE433A25754C0A9679C946696D6CF|formato=pdf|titolo=Succeds Pastor Russel|pubblicazione=[[The New York Times]]|città=Pittsburgh|data=17 gennaio 1919|pagina=9|accesso=27 aprile 2014}}</ref>, nel suo libro ''Milioni ora viventi non moriranno'' indicò nel 1925 l'anno della venuta di Armageddon; in un discorso radiofonico del [[1969]] Nathan Knorr indicò nell'anno [[1975]] la fine di 6000 anni dalla creazione del primo uomo, Adamo e la possibilità di Armaghedon<ref>Opinione di un oppositore ai Testimoni di Geova: {{Cita libro|lingua=en|autore=M. James Penton|titolo=Apocalypse delayed: the story of Jehovah's Witnesses|pagina=91}}</ref>. Dopo il 1975 i testimoni riconobbero l'impossibilità di stabilire una data di cui perfino [[Gesù Cristo]] dichiarava di non conoscere durante la sua esistenza umana<ref>{{Cita pubblicazione|rivista=[[Svegliatevi!]]|data=8 novembre 1994|pagina=6}}</ref>. I testimoni continuano fino ad oggi a dare enfasi al [[1914]] indicando l'anno, come l'inizio di "un tempo di afflizione" che porterà alla fine del sistema malvagio di cose.<ref>Il 1914 introduce un tempo di afflizione (paragrafo):''L'adempimento della profezia biblica indica che dal 1914 viviamo nel tempo della fine. Gesù disse che questo periodo sarebbe iniziato con “dolori di afflizione”. (Matteo 24:8) In Rivelazione (Apocalisse) 12:12 leggiamo: “Guai alla terra e al mare, perché il Diavolo è sceso a voi, avendo grande ira, sapendo che ha un breve periodo di tempo”. Questo spiega perché dal 1914 il mondo è più agitato'' - p. 10-11, Svegliatevi 8 novembre 1994</ref>
Anche se si è spesso insistito su alcune date, soprattutto il 1975, indicate dai testimoni di Geova come il termine dell'attuale sistema di cose, l'interpretazione posteriore che questi danno delle pubblicazioni precedenti a quegli anni, afferma che su alcune date si è trattato di speculazioni più o meno diffuse tra i testimoni, ma mai veramente confermate dalla ''Torre di Guardia''. In questa rivista, rilevano gli stessi testimoni di Geova, il Comitato Direttivo ha in realtà avuto un atteggiamento possibilista su queste date, senza prendere una posizione definitiva<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|rivista=The Watchtower|data=15 ottobre 1966|citazione=È possibile che Armaghedon venga nel 1975? Lo speriamo, ma noi non lo diciamo. Tutto è possibile a Dio. Ma noi non lo stiamo dicendo. E nessuno di noi dovrebbe essere specifico in dire quello che può accadere tra oggi ed il 1975. Ma l'unica cosa sicura è che il tempo è vicino.}}</ref>. I testimoni sostengono oggi che in realtà avevano assunto e consigliato di essere possibilisti e non dogmatici, ma che i testimoni di allora non seguirono quel consiglio e vennero pertanto pubblicate e diffuse altre dichiarazioni sull'argomento, in forma più specifica di quanto fosse consigliabile<ref>{{Cita libro|titolo=I Testimoni di Geova, proclamatori del regno di Dio|editore=[[Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania]]|anno=1993|pagina=104}}</ref>.
Per quanto concerne la generazione che avrebbe assistito alla distruzione del "mondo malvagio", pur tra discordanze in alcune pubblicazioni dei testimoni<ref>''Perspicacia nelle studio delle Scritture'', ''s.v.'' «Perspicacia», 1990.</ref>, fino al 1995 era comune la credenza che essa fosse quella già in vita nel 1914<ref>{{Cita libro|titolo=Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca|anno=1982|pagina=154|citazione=A quale generazione si riferiva Gesù? Alla generazione di persone in vita nel 1914. I rimanenti di quella generazione sono ora molto anziani. Ma alcuni di loro saranno in vita quando verrà la fine di questo sistema malvagio. Possiamo quindi essere certi di questo: fra breve sopraggiungerà l'improvvisa fine di tutta la malvagità e di tutti i malvagi ad Armaghedon.}}</ref>.
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{{vedi anche|Omosessualità e Testimoni di Geova}}
I testimoni di Geova
La struttura familiare è basata sull'operato e le decisioni dei genitori. Il padre e la madre sono considerati responsabili della educazione dei figli, dei loro fabbisogni materiali, della loro spiritualità e degli aspetti emotivi dei figli<ref>''I genitori hanno la responsabilità di provvedere alla famiglia in senso materiale, spirituale ed emotivo. Questo include anche lo svago.
I matrimoni devono essere [[Monogamia|monogami]] e [[Registro dello stato civile|registrati legalmente]] alle autorità<ref>"''The Bible's Viewpoint'' What Does It Mean to Be the Head of the House?". ''Awake!'': 26. 8 luglio 2004.</ref><ref>"Christian Weddings That Bring Joy". ''The Watchtower'': 11. 15 aprile 1984.</ref>. Il matrimonio insieme ad un non-credente, cioè una persona che non fa parte dei testimoni di Geova, viene fortemente disapprovato.<ref>''Shepherd the Flock of God''. pp. 37–38, 124–125.</ref><ref>"How should individual Christians and the congregation as a whole view the Bible advice to marry "only in the Lord"?". ''The Watchtower'': 31. 15 marzo 1982.</ref>. Vi è una forte opposizione da parte dei testimoni di Geova anche nei confronti del [[divorzio]], e la possibilità di risposarsi è totalmente proibita, tranne nel caso in cui il divorzio venga ottenuto per adulterio come causa di divisione, che dai testimoni viene considerato un "divorzio scritturale"<ref>''Ragioniamo facendo uso delle Scritture'', Qual è il punto di vista biblico in quanto a divorziare e risposarsi? pp.222,223 - Watch Tower, New York 1985, 1989</ref><ref>Penton 1997, pp. 110–112.</ref>.
Se il divorzio viene ottenuto per un'altra ragione qualsiasi, il secondo matrimonio viene considerato adultero, a meno che il partner precedente non sia morto oppure viene considerato a partire da quel momento sessualmente immorale<ref>"Adultery". ''[http://wol.jw.org/en/wol/d/r1/lp-e/1200000123 Insight on the Scriptures]'' 1. p. 53.</ref>.
In casi quali maltrattamenti ed abusi fisici estremi, la volontà di non supportare la famiglia, e ciò che in termini religiosi i testimoni di Geova chiamano "assoluta messa a rischio della spiritualità", può essere considerata la separazione legale tra i coniugi<ref>"Marriage—Why Many Walk Out", ''Awake!'', 8 luglio 1993, p. 6, "A legal divorce or a legal separation may provide a measure of protection from extreme abuse or willful nonsupport."</ref><ref>"When Marital Peace Is Threatened". ''The Watchtower'': 22. 1º novembre 1988.</ref>.
I testimoni consentono l'uso solo di alcuni metodi e presidi [[Contraccezione|contraccettivi]] esclusivamente all'interno della vita sessuale matrimoniale e, in ogni caso, negano la possibilità per le donne di ricorrere alla [[pillola del giorno dopo]] perché considerata alla stregua di un'interruzione di gravidanza<ref>{{Cita pubblicazione|rivista=[[La Torre di Guardia]]|data=11 novembre 2011|pp=4-6|url=http://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2011802|titolo=Risposta a dieci domande sul sesso|accesso=27 aprile 2014}}</ref>.
=== Fumo, droghe, alcool e suicidio ===
Ritenendo la vita sacra, essi rifiutano il consumo di [[tabacco]]<ref>{{Cita pubblicazione|rivista=[[La Torre di Guardia]]|data=1º agosto 2012|pagina=15|url=http://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2012576|titolo=A Dio importa se fumo?|accesso=27 aprile 2014}}</ref>, l'utilizzo non terapeutico di [[sostanze stupefacenti]] illegali, e non fanno [[Alcolismo|abuso di alcool]]<ref>{{Cita pubblicazione|rivista=[[La Torre di Guardia]]|data=1º gennaio 2010|pagina=4|url=http://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/2010002|titolo=Qual è il punto di vista di Dio sugli alcolici?|accesso=27 aprile 2014}}</ref><ref>Per un compendio completo vedi: {{Cita libro|titolo=I Testimoni di Geova, proclamatori del regno di Dio|editore=[[Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania]]|capitolo=Capitolo 13|pagine=172-179}} "Noti per la nostra condotta"</ref>. Il [[suicidio]] viene considerato dai testimoni di Geova come un "omicidio auto-inflitto" e un [[peccato]] contro Geova.<ref>Torre di Guardia 15 giugno 2002, pagg. 30-31: ''Geova come considera il suicidio? La persona si è veramente tolta la vita? Il suicidio è stato provocato da un disturbo mentale o emotivo? [...] È vero che forse alcuni pensano che la persona si sia tolta la vita intenzionalmente, sapendo bene di peccare contro Geova. Ma è sempre possibile dimostrare che è così? Potrebbe essere stato un gesto impulsivo? Alcuni che tentano il suicidio se ne pentono e non vanno sino in fondo. Dopo la morte la persona non può pentirsi di quello che ha fatto [...] Qualsiasi prospettiva futura per i morti è nelle mani di Geova, e nessuno è in grado di dire se il defunto sarà risuscitato o no''</ref>.
=== Ricorrenze ===
L'unica ricorrenza religiosa dei testimoni di Geova è la celebrazione dell'ultima cena, definita la ''[[Commemorazione (Testimoni di Geova)|Commemorazione]]'' o ''Pasto serale del Signore''. Viene celebrata una volta sola all'anno, il 14 del [[Calendario ebraico|mese ebraico]] di [[Nisan]], ossia nel giorno in cui ricorre la [[Pasqua ebraica]]. Durante la commemorazione i testimoni utilizzano [[pane]] non lievitato e [[vino]] rosso non adulterato, che richiamano l'ultimo pasto di Cristo. Pane e vino vengono fatti passare di mano in mano tra i presenti, ma vengono consumati solo dagli "''unti''"<ref>{{Cita web|url=http://www.cesnur.org/religioni_italia/t/testimoni_geova_02.htm|titolo=I Testimoni di Geova|editore=[[Centro studi sulle nuove religioni]]|accesso=27 aprile 2014|citazione=Pochi fra i Testimoni di Geova si dichiarano "unti", prendendo gli emblemi del corpo e del sangue del Signore nella commemorazione annuale della Cena del Signore. Sebbene i membri del Corpo direttivo siano tutti "unti", progressivamente funzioni direttive sempre più importanti – compresa, dal 2000, la presidenza delle due principali entità amministrative, la Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania e la Watch Tower Bible and Tract Society of New York – sono state attribuite a esponenti della classe delle "altre pecore".}}</ref>, ovverosia da quei membri della congregazione considerati parte dei 144.000 "santi" che "''andranno a regnare in cielo assieme a Cristo dopo l'istituzione del "nuovo sistema celeste e terreno''".
Ai fedeli non è consentito festeggiare alcun'altra ricorrenza, inclusi i compleanni.<ref>[http://www.jw.org/it/testimoni-di-geova/domande-frequenti/compleanni/ Perché i Testimoni di Geova non festeggiano i compleanni? | Domande frequenti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
== Organizzazione ==
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