Arsinoe II: differenze tra le versioni

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L'unica fonte che racconta la fuga di Arsinoe da Efeso dopo la battaglia di Corupedio è [[Polieno (retore)|Polieno]],<ref name=Polieno8-57/> che non nasconde la sua ammirazione per l'astuzia della regina, mentre [[Marco Giuniano Giustino]] descrive dettagliatamente, pur con qualche esagerazione sensazionalistica, il matrimonio della regina con Tolomeo Cerauno e la successiva strage di Cassandria.<ref name=Giustino/>
 
[[Appiano di Alessandria|Appiano]] nomina Arsinoe nel contesto della narrazione delledella prima guerra siriaca,<ref name=Giustino/> mentre [[Ateneo di Naucrati|Ateneo]] e [[Plutarco]] riportano alcuni particolari relativi alla tradizione aneddotica sulla regina.<ref name=Ateneo/> [[Diogene Laerzio]] menziona infine la corrispondenza epistolare tra Arsinoe e il filosofo Stratone di Lampsaco,<ref name=Diogene/> mentre le fonti numismatiche come la monetazione di Efeso<ref name=C140/> ed epigrafiche come il decreto di Demarato<ref name=C36/> ed un'iscrizione del [[Santuario dei Grandi Dei di Samotracia]], che indica il nome di Arsinoe come finanziatrice della Rotonda,<ref name=C38/> completano le notizie sul periodo passato da Arsinoe al fianco di Lisimaco.
 
Riguardo al periodo in cui fu regina d'Egitto, le fonti storiografiche sono ancora più rare e frammentarie: gli storici devono pertanto fare affidamento sulle fonti epigrafiche, ''in primis'' la stele di Mendes e la stele di Pitom, che riportano peraltro date fra loro in disaccordo riguardo alla morte di Arsinoe.<ref name=McJecnie/> La stele di Pitom testimonia inoltre il viaggio ad Heroonpolis compiuto dalla regina assieme al marito.<ref name=C90/>