Oneglia: differenze tra le versioni

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=== La parentesi francese ===
Nel corso della [[prima coalizione|guerra della prima coalizione]], Oneglia fu oggetto delle attenzioni del [[Rivoluzione francese|governo rivoluzionario]] di [[Francia]]. Dopo aver conquistato [[Nizza]], il generale francese [[Jacques Bernard d'Anselme|Anselme]], di concerto con l'ammiraglio [[Laurent Truguet|Truguet]], progettò la conquista della città ligure di Oneglia. Il 23 novembre [[1792]] la flotta francese si presentò di fronte alla città e una delegazione fu inviata presso le autorità cittadine per trattare la resa, ma essa venne ricevuta a colpi di fucile, che ferirono l'ufficiale comandante la delegazione ed uccisero sette delegati a lui vicini. La città venne bombardata il giorno stesso e occupata l'indomani e venne abbandonata dalle truppe francesi solo dopo averla saccheggiata.

Rimasta sotto il dominio francese, la sua amministrazione fu affidata nell'aprile del [[1794]] ad un [[Agent national|commissario rivoluzionario]] nella persona di [[Filippo Buonarroti]], il quale condusse un ordinamento amministrativo e politico secondo i suoi orientamenti socialisti, cioè il tentativo di attuare l'abolizione di tutti i privilegi, il censimento dei ricchi e delle loro rendite con specifiche imposizioni fiscali, la distribuzione a buon prezzo del grano ai poveri, il censimento degli indigenti, la vendita dei beni mobili ed immobili di coloro che avessero osteggiato la repubblica, l'applicazione della [[Legge del maximum|Legge del ''maximum'' dei prezzi]] per non rovinare le risorse del paese, la lotta contro i falsi [[assegnato|assegnati]], l'istituzione dei Comitati di Istruzione e di scuole primarie e secondarie per una formazione gratuita, popolare e laica.

Oneglia divenne allora anche un centro di raccolta di profughi politici italiani, di cui molti napoletani (Michele De Tommaso, [[Carlo Lauberg]], Giovanni Letizia), che vennero impiegati, insieme ad alcuni [[Corsica|còrsi]], nell'amministrazione e nell'istruzione locale. Con la sconfitta di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] a [[battaglia di Waterloo|Waterloo]] e la [[Restaurazione]] conseguente, Oneglia tornò ad appartenere al territorio del [[Regno di Sardegna]].
 
=== L'Ottocento ===