Carracci: differenze tra le versioni

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Nel 1592 nel [[Palazzo dei Diamanti]] di [[Ferrara]] furono collocati alcuni ovali a carattere mitologico dipinti dai tre cugini, tra i quali spicca la ''Venere e Cupido'' di Annibale, ora nella Galleria Estense di [[Modena]].
 
Tra il 1593 e il 1594 sempre a Bologna affrescano tre sale di Palazzo Sampieri con ''Storie di Ercole''. Qui agli affreschi si aggiunsero tre grandi tele: ''Cristo e la Samaritana'' di Annibale, ''Cristo e la donna Cananea'' di Ludovico e ''Cristo e l'adultera'' di Agostino. I tre dipinti (che compongono un ciclo unitario) in epoca napoleonica furono trasferiti nella [[Pinacoteca di Brera]], dove tuttora (forse incongruamente) si trovano.
 
Annibale ed Agostino Carracci lavorarono, dal 1596 in poi, anche alla decorazione di alcune stanze di [[Palazzo Farnese (Roma)|Palazzo Farnese]] a Roma. Il primo ambiente, il [[Camerino Farnese]], è senza dubbio opera di Annibale, mentre è discusso se Agostino abbia preso parte o meno a questa impresa decorativa. Il secondo, la celeberrima [[Galleria Farnese]], è il capolavoro di Annibale, ma anche Agostino contribuì all'opera, spettandogli due quadri riportati della volta. Ludovico, che non si trasferì mai a Roma, è estraneo a questi lavori, salvo, forse, che per l'esecuzione di un ''ignudo'' della Galleria, da egli realizzato durante una breve visita fatta ad Annibale a Roma.