Eraldo Da Roma: differenze tra le versioni
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==Attività professionale==
"Si faceva chiamare ''Eraldo da Roma'' perché era stato tenore e faceva concerti. Era il suo nome d'arte quando cantava le opere, e se lo è portato dietro anche nel mondo del cinema. Un giorno fece un'audizione al Teatro dell'Opera: [[Rina Gigli]], figlia di [[Beniamino Gigli]], lo fece entrare nel grande giro e così decise di passare al cinema e cominciò a fare l'aiuto-
Ha esordito con il regista [[Mario Bonnard]] montando il film ''[[30 secondi d'amore]]'' nel [[1936]]. Ha curato in particolare il montaggio di alcuni film del regista pugliese [[Francesco De Robertis (regista)|Francesco De Robertis]]: nel [[1941]] ha montato il suo primo film significativo, dal titolo ''[[La nave bianca]]'', supervisionato da [[Roberto Rossellini]].
Eraldo da Roma “fece per qualche tempo l'aiuto operatore prima di dedicarsi al montaggio. Cominciò la sua carriera negli anni trenta. [[Nino Baragli]] ricorda che, quando faceva ''[[Addio Kira!]]'' e ''[[Noi vivi]]'' (nel [[1942]]), già stava attaccato alla sua moviola, a vedere come si facevano le giunte, come si muoveva l'immagine…”<ref>Intervista a [[Nino Baragli]], tratta da: Stefano Masi,
Tra i suoi lavori più importanti, ha firmato il montaggio dei film ''[[Eugenia Grandet (film 1947)|Eugenia Grandet]]'', diretto da [[Mario Soldati]] nel [[1947]], ''[[Ladri di biciclette]]'' e ''[[Germania anno zero]]'' (entrambi del [[1948]]).
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Nel [[1954]] ha montato ''[[Uomini ombra]]'' e ''[[Mizar (Sabotaggio in mare)]]'', entrambi per De Robertis. Poi ''[[L'eclisse]]'' nel [[1962]]. L'ultimo film montato risulta ''[[24 ore... non un minuto di più]]'' nel [[1973]].
Si è cimentato anche nella recitazione, nel film ''[[Nata di marzo]]'' nel [[1960]], nel ruolo di Tito.<ref>Fonte: Multiplayer.it</ref>
==Filmografia==
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