Il primo brano omonimo dell'album "Pronti a salpare" è dedicato a [[Fabrizio De André]], il brano "La calunnia è un venticello" invece è dedicata a [[Enzo Tortora]] e a [[Mia Martini]].
Anche in questo disco è presente un brano "rossiniano", la 14ma traccia dal titolo '''Non è bello ciò che è bello''' che in origine Edoardo aveva scritto per Pavarotti, ma che non fu mai cantata dal maestro.
"Pronti a salpare" è il brano vincitore della XIV edizione del Premio Amnesty International Italia, indetto nel 2003 dall'organizzazione per i diritti umani e dall'associazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell'anno precedente. La premiazione ha avuto luogo il 17/07/16 sul palco di Rosolina Mare (Rovigo).
Informato del premio, Edoardo Bennato ha dichiarato:
''"Avevo in mente questa frase, 'Pronti a salpare', molto prima di sapere che ne avrei scritto una canzone che avrebbe dato addirittura titolo a tutto un nuovo album. Pensavo: 'Pronti a salpare' non è dedicato a chi scappa dall'inferno della miseria, delle guerre, delle carestie. Loro sono ovviamente sempre 'pronti a salpare'. Ma è dedicato al cosiddetto 'mondo occidentale', il mondo del benessere, della pace, dell'abbondanza, che deve e sottolineo deve, essere pronto a salpare, a cambiare modo di pensare. Non è buonismo spicciolo. Non abbiamo altra scelta e non serve chiudere le frontiere o alzare muri. L'umanità da sempre è in cammino: un concetto che non si può fermare. Dunque siamo noi, volenti o nolenti, a dover essere 'pronti a salpare'!"''
Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia, ha commentato:
''"Non è sorprendente che la canzone vincitrice del premio sia, quest'anno, una canzone che parla di chi - anche in questo momento - sta attraversando il mare in cerca di rifugio e sicurezza; di chi sta fuggendo dagli orrori di una guerra che ha distrutto la vita di migliaia di persone: non solo di coloro che l'hanno persa definitivamente, ma anche di coloro che sono costretti a ricominciare tutto, in una terra straniera che spesso non li vuole e fa di tutto per ricacciarli indietro. Edoardo Bennato, con le sue parole e la sua musica, ci aiuta a fare conoscere questa tragedia e i suoi protagonisti: uomini, donne e bambini che meritano la nostra solidarietà di essere umani. Ma formula anche un auspicio: che 'Pronti a salpare', pronti a cambiare il proprio modo di vedere le persone che arrivano sulle nostre coste, siano i nostri concittadini, gli abitanti della ricca (e non più tanto generosa) Europa. Noi, quell'auspicio, non possiamo che condividerlo".''
==Tracce==
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