Salvo Lima: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m aggiornamento sintassi del template {{references}}
Nessun oggetto della modifica
Riga 54:
===Inizi===
{{vedi anche|Sacco di Palermo}}
Figlio di un'archivista del comune di [[Palermo]]<ref>[http://www.viandante.it/sito24/work/00MAFIA/Anni%201950/Mafia%201954.php Il Viandante - Sicilia 1954<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, si laureò in [[giurisprudenza]] e trovò un impiego presso il [[Banco di Sicilia]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/05/31/un-dossier-dei-verdi-sul-dc-salvo.html UN DOSSIER DEI VERDI SUL DC SALVO LIMA - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Nel [[1956]] Lima venne eletto consigliere comunale a [[Palermo]] e divenne un sostenitore di [[Giovanni Gioia]], aderendo alla [[Frazione (politica)|corrente politica]] di [[Amintore Fanfani]] nella [[Democrazia Cristiana]], e divenendo nello stesso anno assessore ai lavori pubblici<ref>[http://viandante.it/sito24/work/ZZZVARI/Mafia/Ciancimino.php Il Viandante - Mafia - Ciancimino<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref name=autogenerato4>{{Cita news|url=http://archiviopiolatorre.camera.it/img-repo/DOCUMENTAZIONE/Antimafia/03_rel.pdf|titolo=Relazione di minoranza della Commissione Parlamentare Antimafia VI LEGISLATURA}}</ref>.
 
Nel [[1958]] Lima venne eletto sindaco di [[Palermo]] e il consigliere comunale [[Vito Ciancimino]] (anch'egli sostenitore di Gioia) gli subentrò nella carica di assessore ai lavori pubblici: durante il periodo della giunta comunale del sindaco Lima, delle 4.000 licenze edilizie rilasciate, 1600 figurarono intestate a tre [[Prestanomismo|prestanome]], che non avevano nulla a che fare con l'edilizia<ref name=autogenerato3>{{Cita news|url=http://archiviopiolatorre.camera.it/img-repo/DOCUMENTAZIONE/Antimafia/01_rel_p03_3.pdf|titolo=La mafia urbana - Documenti della Commissione Parlamentare Antimafia VI LEGISLATURA}}</ref>; vennero apportate numerose modifiche al piano regolatore di [[Palermo]] che permisero alla ditta di Nicolò Di Trapani (pregiudicato per [[Associazione di tipo mafioso|associazione a delinquere]]) di vendere aree edificabili ad imprese edili mentre il costruttore Girolamo Moncada (legato al ''boss'' mafioso [[Michele Cavataio]]) ottenne in soli otto giorni licenze edilizie per numerosi edifici<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/10/02/ritirato-il-passaporto-ciancimino.html RITIRATO IL PASSAPORTO A CIANCIMINO - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>; il costruttore Francesco Vassallo (genero di Giuseppe Messina, capomafia della borgata [[Tommaso Natale-Cardillo|Tommaso Natale]]<ref>[http://www.centroimpastato.it/publ/online/mafia_e_impresa.php3 aggiungi titolo pagina<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>) riuscì ad ottenere numerose licenze edilizie nonostante violassero le disposizioni del piano regolatore<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1992/marzo/13/discesa_comincio_con_pentiti_co_0_92031317219.shtml la discesa comincio' con i pentiti] Corriere della Sera, 13 marzo 1992</ref>.