Imperialismo statunitense: differenze tra le versioni
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== Il contesto prima del 1898 ==
[[File:Mexico nebel.jpg|thumb|290px|[[Guerra messicano-statunitense|Occupazione americana di Città del Messico]] nel 1847]]
Nel 1893 gli Stati Uniti si trovarono ad affrontare una crisi bancaria che segnò l'inizio della grave [[depressione economica]] e la chiusura commerciale delle frontiere. Questi due fenomeni furono presto collegati ad un terzo: la tendenza irrefrenabile alla "sovrapproduzione interna", che non tardò a diventare uno dei più angosciosi problemi della società americana. Fu proprio nel pieno della depressione, nel gennaio 1895, che venne costituita la National Association of Manufacturers,<ref>Alberto Aquarone, ''Le origini dell'imperialismo americano: da McKinley a Taft (1897-1913)'', Bologna: il Mulino, 1973, p.17</ref> con l'obiettivo di promuovere le esportazioni. Il fatto che la ripresa economica, nel corso del biennio successivo, coincidesse con l'energico incremento delle esportazioni non fece che rafforzare la convinzione che l'origine della crisi, che aveva provocato il collasso nel 1893, andasse individuata proprio nell'insufficienza del [[mercato interno]], e che quindi la chiave di volta per la prosperità andasse ricercata nei mercati esteri, elemento cruciale da cui dipendevano la stagnazione o lo sviluppo economico americano.
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